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giovedì 16 agosto 2012

Scompare un uomo del popolo e per il popolo. 10 agosto del 2012.


 L'uomo del popolo Giuseppe Di Dio
 (Peppe La Matìa)
PIETRAPERZIA. E’ venuto meno all’età di 89 anni Giuseppe Di Dio, un uomo che ha dedicato la vita a favore degli indigenti e si è  impegnato per la soluzione dei problemi sociali della comunità. Cordoglio unanime per tutta la comunità pietrina. Sempre di sinistra sin da quando era giovane partigiano.
Franco Cigna uno dei tanti suoi alunni commosso di lui scrive: “ Giuseppe Di Dio (conosciuto anche per Peppe la Mantìa)  è nato a Pietraperzia il 10 Luglio 1922 ed ivi residente in Via Isabella 15. Sempre impegnato politicamente è stato anche Consigliere ed Assessore Comunale. Antifascista da sempre;  durante il periodo post bellico è stato, impegnato nell’attività sindacale.
Ha ricoperto l’incarico di Segretario della Camera del Lavoro di Pietraperzia, per diversi anni, dedicandosi sempre a fornire assistenza a quanti, per Io più analfabeti, lo consideravano punto di riferimento per il disbrigo delle pratiche per il riconoscimento della Pensione Sociale, assegni ed Infortunio.
E’ stato presidente della Commissione Agricoltura di Pietraperzia e fautore della vertenza contro i proprietari delle Miniere di Musalà;facendo riconoscere la giusta retribuzione a quanti operavano in condizioni di assoluto pericolo ed in precarie condizioni di salubrità”.
Sempre in qualità di Segretario della Camera del Lavoro di Pietraperzia, grazie al suo intervento, oltre un centinaio di Braccianti Agricoli, hanno lavorato per diverse settimane avendo avuto  riconosciuto da Mezzadri la retribuzione Sindacale Prevista”.
“E’ stato un uomo del popolo; - dichiara Domenico Cigno suo coetaneo e compagno di battaglie; - vedeva i bisogni della povera gente; non risparmiava tempo e denaro infatti spesso distribuiva parte del suo salario. Certamente è un gigante dell’antropologia, ed è vissuto a servizio della persona o delle persone. La dipartita di Giuseppe Di Dio, lascia un vuoto nella nostra comunità. Era maestro di vita non a parala, ma con la sua testimonianza: Pietraperzia piange un uomo del popolo”.
Giuseppe Carà