I PORTECIPANTI
SFILATA IN PIAZZA VITTORIO EMANUELE
Raduno regionale di auto storiche.
PIETRAPERZIA.
Raduno regionale di auto d’epoca
organizzato dall’associazione “Club Auto d’Epoca” di Pietraperzia in
collaborazione con l’amministrazione comunale e l’assessore alla Sport Paolo Di Marca.
D’intesa con il comitato regionale e
provinciale la sezione pietrina ha insediato i seguenti quadri dirigenti: Presidente
Rino Crisafi, vice presidente Rosalba Guarnacca; comitato: Filipponeri Crisafi, Antonella
Aiello, Crispino Giordano, Lorenzo Messina, Lucia Crisafi, Filippo e Giuseppe
Marotta, Calogero Crisafi, Ketty Rinaldi.
Il raduno è stato in viale dei dell’Unità
d’Italia dove veniva fatta l’iscrizione ed hanno partecipato 55 auto. Tra le
auto in gara, venti Fiat “Nuova Cinquecento”, una Lancia “Appia” bianca e
numerose altre rarità. Dopo il raduno in viale dei Pini, è stata fatta una
sfilata che è passata davanti l’antico maniero e poi la postazione d’arrivo è
stata in Piazza Vittorio Emanuele con premiazione di sei equipaggi.
Un apposito comitato ha giudicato le più originali
e degne di premiazioni le preziosità di
Pietro Faulisi, Giovanni Daniele,
Gaetano Buscemi, Giuseppe Faldazzano, Rino Crisafi e Rosalba Guarnaccia.
Matador della manifestazione è stato
l’insegnante Luigi Persico che nella sua dimensione eclettica ha fatto rivivere
un momento indimenticabili del passato.
Ha presieduto la premiazione il sindaco Vincenzo
Emma ed hanno dato la presenza gli assessori, Paolo Di Marco, Francesca Calì,
Valentina Giuliano; i premi sono stati
consegnati dal sindaco Enzo Emma,
l’assessore Paolo Di Marca, il presidente del consiglio comunale Rosa Maria
Giusa e il vice comandante di polizia municipale Gino Stringi, ex pilota di
competizioni automobilistiche ed appassionato del “settore e le altre autorità politiche,
civili e militari. La macchina più longeva è stata una Citroen “Traction Avant”
nera del 1947, con targa francese e 194 mila chilometri originali, del barrese
Benedetto Giuseppe Giunta.
Dopo il pranzo offerto dall’associazione
il raduno è andato in pellegrinaggio al santuario della Madonna
della Cava dove c’è stata la recita del rosario e una liturgia di
circostanza.
Giuseppe Carà