Al Mausoleo Farulla con una
giornata di sole
LA LITURGIA AL MAUSOLE DI GASPERE FARULLA
IL MAUSOLEO DI GASPERE FARULLA
PIETRAPERZIA. La commemorazione dei defunti al
cimitero di Pietraperzia ha avuto una cerimonia al Mausoleo del Carabiniere Gaspere
Farulla presieduta da monsignor Giovanni Bongiovanni.
Per la grandiosità dellì'evento sono stati presenti il comandante provinciale dei carabinieri Paolo Puntel, ed il maggiore della compagnia Vincenzo Bulla. Gaspare Farulla, deceduto in un conflitto a fuoco contro due malviventi nelle terre di Crotone, mentre che stavano per essere catturati. Uno dei banditi fece fuoco sulle forze dell’ordine e colpì il carabiniere Farulla, che in un sussulto di residuo di forza, reagisce ed uccide il malavitoso. Il fatto avviene il quattro luglio del 1963 ed il giovane carabiniere aveva l’età di 31 anni.
Per la grandiosità dellì'evento sono stati presenti il comandante provinciale dei carabinieri Paolo Puntel, ed il maggiore della compagnia Vincenzo Bulla. Gaspare Farulla, deceduto in un conflitto a fuoco contro due malviventi nelle terre di Crotone, mentre che stavano per essere catturati. Uno dei banditi fece fuoco sulle forze dell’ordine e colpì il carabiniere Farulla, che in un sussulto di residuo di forza, reagisce ed uccide il malavitoso. Il fatto avviene il quattro luglio del 1963 ed il giovane carabiniere aveva l’età di 31 anni.
La
brillante giornata di sole ha vista una numerosa presenza di persone. Un
servizio di Navetta è stato predisposto dall’amministrazione comunale. Viale ed
aiuole in perfetto ordine che dimostra l’impegno dell’assessore al cimitero
Michele La Placa. Brillante il servizio della polizia municipale guidata
dall’indomito Gino Stringi. Presenti i
vigili Giovanni Falzone, Vincenzo Messina
Borino Miccichè, Lillo Russo.
Tra le autorità il sindaco Antonio
Bevilacqua, in fascia tricolore ed il gonfalone comunale; la giunta comunale Laura
Corvo, Chiara Stuppia, Michele La Placa, ed il presidente del
consiglio Rocco Micciche. Presente il comandante della stazione Giuseppe Geraci con un manipolo di
carabiniere. Il comandante dei vigili urbani Giovanna Di Gregorio. Tutte le
autorità provinciale dell’arma dei carabinieri.
Migliaia
le persone che hanno fatto visiti ai cari estinti, data la giornata di sole
primaverile. Altre messe sono state celebrate in altre tombe e quindi è
prevalsa la celebrazione cristiana della commemorazione.
Monsignore
Giovanni Bongiovanni ha lanciato il messaggio di ascoltare quanto viene
comunicato dai fedeli defunti, affinché la comunità pietrini trovi una
dimensione antropologica più umana dove ogni persona venga rispettata nella sua
dignità.
Il
sindaco Antonio Bevilacqua è stato intransigente perché il luogo sacro del cimitero
fosse ordinato ed i necrofori Franco Tortorici ed Enzo Russo hanno curato una
pulizia straordinaria che è stato un atto di rispetto e di onere ai cari
estinti. Inoltre
Il sindaco
ha curato che per tutti i cinque giorni ci fosse l’acqua corrente H24.I
pietrini in questa celebrazione hanno sentito l’esigenza di impegno per un
paese più vivibile.
Giuseppe
Carà