Emendamenti al bilancio regionale
L'ASSESSORE MICHELE LAPLACA
PIETRAPERZIA. Due emendamenti sono entrati nel bilancio
regionale. La richiesta è stata fatta dalla giunta comunale ed una delegazione capitanata dall’assessore Michele
Laplaca è stata ricevuta dal presidente
della Regione Nella Musumeci. Il
presidente ha accordato la variazione di bilancio per il finanziamento agli studenti pendolari. Il secondo emendamento riguarda la copertura
dei costi per i dipendenti stabilizzati a tempo indeterminato. La delegazione
pietrina è stata è stata accompagnata dalla deputazione M5S.
L’Assessore Michele
Laplaca afferma: “In particolare
sono stati formalizzati due emendamenti importanti che riguardano il nostro
comune. Il primo riguarda gli abbonamenti per gli studenti pendolari, dal
momento che l'anno scorso pur avendo votato favorevolmente un emendamento
simile, il governo regionale non ha più spostato le somme nel capitolo di spesa
per finanziare il tutto. Siamo riusciti a trovare solamente 5 dei 44 milioni di
euro che servirebbero per coprire interamente il finanziamento del vecchio
fondo pendolari. Meglio di niente!
Il secondo
emendamento riguarda la copertura dei costi per i dipendenti stabilizzati a
tempo indeterminato. Infatti prima della stabilizzazione, i costi per i precari
del nostro comune erano coperti al 70% dalla regione. Quest'ultima, da tempo,
intimava ai comuni di procedere alla stabilizzazione in cambio di un contributo
per 5 anni, altrimenti non avrebbe più contribuito ai costi di questi
dipendenti. Per questo motivo il nostro comune "virtuoso" ha
proceduto alle assunzioni e percepito il contributo fino al 2016. Qui viene il
bello, in Sicilia si contano sui palmi delle mani i comuni che come il nostro
hanno "creduto" all'out-out... Morale della favola: chi non ha
stabilizzato i precari continua a ricevere un contributo. Il nostro emendamento
sancirebbe che anche i comuni “virtuosi” come il nostro partecipino alla
ripartizione di questi contributi.
L'emendamento mira a rimuovere una disparità di
trattamento che si creerebbe tra le autonomie locali che hanno attuato le
stabilizzazioni dopo la L.R. n. 27/2016, i quali usufruirebbero del contributo
regionale fino al termine della durata di ogni rapporto di lavoro
"stabilizzato", e quelle che hanno provveduto in precedenza, che
hanno invece ricevuto una contribuzione di durata limitata.
Giuseppe Carà