Inserimento degli extracomunitari:
Convenzione per la pulizia del centro abitato. Degustazione multietnica.
AORMONIA EXTRACOMUNITARI E MOMDO CATTOLICO
PIETRAPERZIA. Sottoscritta una convenzione con l’associazione
“Don Bosco 2000” ed il comune; inoltre è stata organizzata una serata di Degustazione multietnica. I
giovani extracomunitari in collaborazione con i gruppi ecclesiali della chiesa
madre del parroco don Osvaldo Brugnone hanno organizzato Degustazione
multietnica .
La convenzione per la pulizia del paese è
stata definita con il sindaco Antonio Bevilacqua: i giovani extracomunitari si occuperanno di curare le aree verdi
comunali. Il primo intervento riguarda l’area della Terruccia. Già effettuato
il taglio dell’erba e la pacciamatura di alcune aiuole in modo da evitare la
ricrescita dell’erba.
“Complimenti ai ragazzi
–afferma don Osvaldo Brugnone - - che si
stanno dando molto da fare per rendere più belle alcune aree del paese. Ne sono
un esempio anche le fioriere collocate davanti alla struttura che li ospita in
Via Barone Tortorici”.
“Cerca di
scoprire il disegno che sei chiamato ad essere, poi mettiti con passione a
realizzarlo nella vita”; commenta così
il coordinatore del neonato Centro di Accoglienza di Pietraperzia gestito da
Don Bosco 2000, Antonino Sella, la
serata svolta nell’atrio antistante il centro. Don Bosco 2000 accoglie in cinque città siciliane (Aidone, Catania, Piazza
Armerina, Pietraperzia, Villarosa) con particolare dedizione alla promozione di
eventi interculturali che favoriscono l’integrazione dei giovani africani
accolti e le comunità locali.
La degustazione multietnica si è svolta in un contesto interetnico con degustazione di piatti tipici
africani, bengalesi e italiani.
Dopo i fatti incresciosi
accaduti nei primi giorni di apertura del centro, è stata molto apprezzata la
nutrita partecipazione della cittadinanza pietrina, delle numerose
associazioni, del vicario foraneo nonché parroco della Chiesa Madre Don Osvaldo
Brugnone e, non ultimi, del Primo
Cittadino Antoniot Bevilacqua e dei suoi consiglieri, costantemente vicini a
Don Bosco 2000.
Infine conclude Agostino Sella: “È con fierezza che
possiamo pensare oggi all’ accettazione della Comunità di migranti da parte del
territorio, segno che una accoglienza di
qualità è possibile e stimolo per Don Bosco 2000 a continuare il percorso di
lotta a ogni forma di discriminazione, riecheggiando le iniziali parole di
Martin Luther King: Continueremo a lavorare per l’accoglienza e l’integrazione,
promuovendo libertà e diritti umani,
certi che una buona accoglienza è possibile, con il sostegno
dell’amministrazione comunale e della cittadinanza. Il territorio che accoglie
è la più alta forma di civiltà”.
Giuseppe Carà