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mercoledì 16 maggio 2018

Reliquia di Santa Rita, con una marea di fedeli.


Reliquia di Santa Rita, con una marea di fedeli. 
 
 gruppo di fedeli

LA RELIQUIA DI SANTA RITA


 IL NUCLEO DI ENNA CON LA RELIQUIA

 Tanta emozione domenica 13 maggio per l'arrivo in chiesa madre della reliquia di Santa Rita. L'evento è stato organizzato dal gruppo delle devote della Santa dei casi impossibili, guidato dalla responsabile Concetta Di Blasi che associa circa 80 aderenti, in collaborazione con la Pia Unione di Santa Rita di Enna presieduto da Melina  Greco, presente assieme ad altre quindici associate. Alle ore 18 la reliquia è stata accolta sul sagrato della chiesa con applausi e canti. Quindi è stato portato processionalmente in chiesa e posto sul nuovo e sontuoso fercolo di Santa Rita preparato per ospitare il gruppo statuario che rappresenta la Santa in ginocchio dinnanzi al crocifisso mentre riceve la Stimmata della spina sulla fronte e coronata da un angelo, scolpito da un artista napoletano degli inizi del secolo scorso. Ha così avuto inizio la Santa messa presieduta dal parroco don Osvaldo Brugnone nella solennità dell'Ascensione. Al termine della celebrazione tutti hanno avuto modo di venerare la reliquia, un frammento osseo concesso dalle monache di Cascia, dove S. Rita trascorse gli anni della sua consacrazione religiosa.
L'iniziativa è stata inserita in apertura della novena in preparazione della festa che si celebrerà il 22 maggio prossimo, giorno che ricorda la nascita al cielo di Rita da Cascia. Ogni giorno alle ore 18 i fedeli si ritroveranno per cantare il rosario e la coroncina di Santa Rita. Il 17 maggio prossimo, ultimo dei 15 giovedì dedicati alla Santa, avrà luogo la benedizione delle medaglie che le Devote di Santa Rita indosseranno come segno di appartenenza al nuovo gruppo che in tal modo si costituirà come associazione ecclesiale.
Il 22 maggio, a culmine dei festeggiamenti, alle ore 17 si svolgerà la processione con la statua portata a spalla dalle devote che indosseranno il tipico abito monastico e che si concluderà con la celebrazione eucaristica in chiesa madre.
Giuseppe Carà