Nella basilica cattedrale chiusura
del bicentenario della Diocesi. Mobilitato il mondo cattolico
BICENTENARIO
PIAZZA ARMERINA. Martedì sera alle ore 18, nella basilica
cattedrale di Piazza Armerina il vescovo monsignor Rosario Gisana con un
solenne pontificale ha chiuso il bicentenario di fondazione della diocesi che
decollò il 3 luglio del 1817 con la Bolla Pontificia “Romanus Pontifex”, di
Papa Pio VII. I festeggiamenti iniziarono lo scorso anno, 3 luglio 2017, con la
celebrazione presieduta dall’arcivescovo di Agrigento, il cardinale Francesco Montenegro.
Presente tutto
il mondo cattolico diocesano dei 12 vicari foranei, i cento sacerdoti, i 12
diaconi. La diocesi ha una popolazione di 250 mila abitanti e si estende su due
mila kmq.
Nella sua
dotta omelia monsignor Rosario Gisana tra l’altro ha affermato: “La visita di
Papa Francesco a Piazza Armerina, il prossimo 15 settembre, anche se non
strettamente legata alle manifestazioni per il bicentenario, sarà il
coronamento delle celebrazioni e un forte stimolo a proseguire con rinnovato
entusiasmo la missione della nostra chiesa piazzese nella inculturazione del
vangelo. Un Giubileo, concesso dalla Penitenzieria Apostolica per il Bicentenario della Fondazione con la
Bolla Pontificia “Romanus Pontifex”, di Papa Pio VII”.
“Il bicentenario – afferma il responsabile delle comunicazioni
sociali mons. Carmelo Cosenza - ha preso
le mosse dall’Icona Biblica del libro dell’Apocalisse (22,17), voluta dal
vescovo, “Lo Spirito e la sposa dicono: Vieni!” ed è stato segnato dalla
semplicità così come era stato indicato dal consiglio presbiterale a suo tempo,
senza “grandi eventi”, e manifestazioni esteriori ma caratterizzato da “segni”
per lasciare una forma di permanenza all’interno della vita futura della
Diocesi. Tra questi la Missione popolare e la scuola di Lectio Divina avviate
attraverso una celebrazione in tutti i Vicariati”.
“Attorno a questi due segni –
ha concluso monsignor Rosario Gisana - sono state generate alcune iniziative
legate alla memoria storica a partire da un aspetto particolare: il laicato. È
stato realizzato il convegno celebrato lo scorso 7 maggio dal tema “La Chiesa
piazzese tra memoria e profezia” per aiutare a valutare le scelte fatte nella
diocesi per promuovere i laici per permettere di realizzare il loro ministero.
E come ulteriore segno per la formazione dei Laici col nuovo anno Pastorale
sarà avviata la scuola di formazione teologica”.
In quest’anno Giubilare il
Vescovo ha consegnato alla Chiesa Piazzese il Piano Pastorale per gli anni
(2017 – 2020) “Riscoprire la comunione vivendo la comunità.”
Giuseppe Carà