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venerdì 6 luglio 2018

Nella basilica cattedrale chiusura del bicentenario della Diocesi. Mobilitato il mondo cattolico


Nella basilica cattedrale chiusura del bicentenario della Diocesi. Mobilitato il mondo cattolico

 BICENTENARIO

PIAZZA ARMERINA. Martedì sera alle ore 18, nella basilica cattedrale di Piazza Armerina il vescovo monsignor Rosario Gisana con un solenne pontificale ha chiuso il bicentenario di fondazione della diocesi che decollò il 3 luglio del 1817 con la Bolla Pontificia “Romanus Pontifex”, di Papa Pio VII. I festeggiamenti iniziarono lo scorso anno, 3 luglio 2017, con la celebrazione presieduta dall’arcivescovo di Agrigento,  il cardinale Francesco Montenegro.
      Presente tutto il mondo cattolico diocesano dei 12 vicari foranei, i cento sacerdoti, i 12 diaconi. La diocesi ha una popolazione di 250 mila abitanti e si estende su due mila kmq.  
      Nella sua dotta omelia monsignor Rosario Gisana tra l’altro ha affermato: “La visita di Papa Francesco a Piazza Armerina, il prossimo 15 settembre, anche se non strettamente legata alle manifestazioni per il bicentenario, sarà il coronamento delle celebrazioni e un forte stimolo a proseguire con rinnovato entusiasmo la missione della nostra chiesa piazzese nella inculturazione del vangelo. Un Giubileo, concesso dalla Penitenzieria Apostolica  per il Bicentenario della Fondazione con la Bolla Pontificia “Romanus Pontifex”, di Papa Pio VII”.
“Il bicentenario  – afferma il responsabile delle comunicazioni sociali mons. Carmelo Cosenza -  ha preso le mosse dall’Icona Biblica del libro dell’Apocalisse (22,17), voluta dal vescovo, “Lo Spirito e la sposa dicono: Vieni!” ed è stato segnato dalla semplicità così come era stato indicato dal consiglio presbiterale a suo tempo, senza “grandi eventi”, e manifestazioni esteriori ma caratterizzato da “segni” per lasciare una forma di permanenza all’interno della vita futura della Diocesi. Tra questi la Missione popolare e la scuola di Lectio Divina avviate attraverso una celebrazione in tutti i Vicariati”.
“Attorno a questi due segni – ha concluso monsignor Rosario Gisana - sono state generate alcune iniziative legate alla memoria storica a partire da un aspetto particolare: il laicato. È stato realizzato il convegno celebrato lo scorso 7 maggio dal tema “La Chiesa piazzese tra memoria e profezia” per aiutare a valutare le scelte fatte nella diocesi per promuovere i laici per permettere di realizzare il loro ministero. E come ulteriore segno per la formazione dei Laici col nuovo anno Pastorale sarà avviata la scuola di formazione teologica”.
In quest’anno Giubilare il Vescovo ha consegnato alla Chiesa Piazzese il Piano Pastorale per gli anni (2017 – 2020) “Riscoprire la comunione vivendo la comunità.”
Giuseppe Carà