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lunedì 9 luglio 2018

Ristrutturazione delle feste: San Calogero e San Pio


Ristrutturazione delle feste: San Calogero e San Pio

 DON GIUSEPPE CARA'

PIETRAPERZIA. Ristrutturazione di alcune feste cittadine. Di comune intesa con il parroco della chiesa madre Don Osvaldo Brugnone per quest’anno la festa di San Calogero e quella di San Pio si terranno in chiesa madre. Da antica tradizione le due feste venivano celebrate nella chiesa di San Nicolò. La festa di San Calogero si celebra l’ultima domenica di Luglio e  viene preceduta da un triduo di preparazione ed il giorno della festa si celebra “la Sagra del Pane”; è tradizione di portare il pane benedetto agli ammalati per impetrare la guarigione.
      Di spessore diverso è la festa di San Pio che è la prima festa del paese e viene svolta il 23 settembre e sono famosi i giochi pirotecnici che di solito vengono finanziati dall’assessorato regionale al Turismo.
      A coordinare la festa di San Calogero sono le insegnanti Giovanna Guarnaccia, Concetta Di Blasi, Rosalia Di Piazza, Pina Oddo, Maria Di Natale e Maria Buccheri.
      Per la festa di San Pio coordina il team operativo il geometra Calogero Vinci.
      Si è fatta questa scelta perché i tridui di predicazione vengono dettati dal vicario foraneo  monsignor Osvaldo William Brugnone. Certamente è in vista una ristrutturazione della pastorale cittadina; infatti la parrocchia Madonna delle Grazie perde il suo parroco don Angelo Ventura che si trasferisce per una scelta missionaria.
      Il clero di Pietraperzia è abbastanza attivo ed unito; infatti si opera con una pastorale integrata.
      Punto forte della vita cristiana sono le quattro confraternite: consorelle della Addolorata con governatrice Maria Ausilia Vitale; confraternita del Rosario con governatore Enzo Taibi; confraternita del Preziosissimo Sangue con governatore Filippo Rizzo; Maria Santissima del Soccorso con governatore Giuseppe Maddalena.
      La bandiera delle religiosità pietrina è Il Venerdì Santo con la celebrazione di “Lu Signuri di Li Fasci” e La Madonna della Cava il 15 agosto.
Giuseppe Carà