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giovedì 19 luglio 2018

Sagra di “Cuddiruna spirriulati


 Sagra di “Cuddiruna spirriulati

CUDDRIRUNA SPIRRIULATI

GLI ARTISTI

LAVORO ARTISTICO
PIETRAPERZIA. Rivive la Sagra di “Li Cuddiruna Spirriulati” per merito della confraternita del Preziosissimo Sangue di Cristo.
La sagra è al secondo anno di vita e si tenuta nel chiostro   di Santa Maria ex convento Francescano. A far rivivere la sagra è stato il nuovo Governatore Filippo Rizzo ed il consiglio di amministrazione formato dal vice governatore Vincenzo Trubia, dal cassiere Angelo Vullo, dai consiglieri Mimmo Nocilla e Salvatore Miccichè. “Li Cuddiruna Spirriulati” sono dolci che erano in via di estinzione.  Gli ingredienti sono: farina, sale, olio, acqua tiepida e poi si frigge; la pasta non viene fermentato. La pietanza  di forma circolare ed  ha
un diametro di 30 cm: coloro che l’hanno mangiata hanno affermato che è di ottimo gusto; presente al convento molte persone anziane che sono state prodighe di consigli e felici che hanno fatto rivivere ciò che era stato cancellato dalla tradizione.
       Nel corso della serata è stato fatto il sorteggio dei biglietti venduti per finanziare il progetto di restauro che la confraternita ha presentato per recuperare l’abito settecentesco  della Madonna dell’Incontro e la statua lignea del Cristo Risorto ; anch’essa del ‘700. I vincitori sono: la signore Lucia di Perri il primo premio consistente in una macchina di caffè Delonghi. Il secondo premio al signor Giovanni Tisa: un televisore , 32 Smart ed il terzo premio a Filippo Inserra: un tablet accer.  La confraternita del Preziosismo Sangue, una tra le poche in Italia, è stata fondato il 20 maggio del 1820 ed è stata rifondata alcuni anni addietro per merito del governatore Michele Corvo, vice governatore Sebastiano Messina, cassiere Santo Miccichè, segretario Giovanni Trubia e consigliere Filippo Viola. La confraternita composta da 83 elementi ha rinnovato anche la divisa caratterizzata da un manto di colore rosso vermiglio. Tutti soddisfatti ed in modo particolare monsignor  Giovanni Bongiovanni il quale afferma: “sona grato al grande apporto che la confraternita del Preziosissimo Sangue dà alla comunità parrocchiale”.
                                                  Giuseppe Carà