Un milione per convento di
Santa Maria, il comune integrerà con centomila euro
Un angolo del chiostro
PIETRAPERZIA. E' stato approvato il finanziamento
del restauro del Convento Santa Maria di Gesù per oltre 1milione di euro, con
il cofinanziamento del comune per 100.000 euro. La progettazione, finanziata
con i fondi della premialità PIT2000-2007 ed affidata durante l'amministrazione
del Sindaco Emma, prematuramente scomparso in questi giorni, ha l’obiettivo
primario di recuperare una delle più belle pagine della storia e
dell’architettura di Pietraperzia. Il progetto era stato quindi presentato sia
al “Bando pubblico per la predisposizione di un programma regionale di
finanziamento per la promozione di interventi di recupero finalizzati al
miglioramento della qualità della vita e dei servizi pubblici urbani nei comuni
della regione siciliana”, classificandosi tra i primi 30, ed inserito tra gli
interventi del “Patto per lo sviluppo della Sicilia (Patto per il Sud)”.
Il progetto definitivo è
stato redatto dall'arch. Giuseppe Paolino che, nella sua presentazione,
definisce l'innegabile e importante valore culturale dell'ex-Convento che può
condurre i cittadini a prendere coscienza di una comunione di storia e di
destini; la sua conservazione diviene di un'importanza vitale, infatti, questa
ricchezza costituisce un bene comune per la collettività: il patrimonio
architettonico sopravviverà solo se sarà apprezzato dal pubblico e soprattutto
dalle nuove generazioni. L’obiettivo principale dell'intervento consiste nel
recupero, restauro, manutenzione e rifunzionalizzazione del manufatto, al fine
di rendere accessibili alle proprie funzioni di strutture ricettive, educative,
ricreative, per la valorizzazione turistica nel territorio, attualmente
carente, nonché per la conservazione e valorizzazione dei circa 4000 volumi
storici e oltre 11.000 testi contemporanei che costituiscono il patrimonio
della biblioteca comunale di Pietraperzia. L'intervento, prosegue il
progettista, riguarda la rifunzionalizzazione dei suoi spazi, non solo come
biblioteca ma anche come luogo di aggregazione sociale. Particolare attenzione
viene posta al restauro degli affreschi del chiostro e della sala conferenza.
Si tratta di dipinti murali raffiguranti scene di santi, databili nel XVIII
secolo e situati sulle volte del chiostro e sulle pareti del chiostro e della
sala conferenze. Tali opere versano in condizioni di notevole degrado
soprattutto a causa degli agenti atmosferici, e ciò risulta verbalizzato anche
nella perizia di somma urgenza redatta il 27/05/2015 dalla Soprintendenza ai
BBCCAA di Enna.
Oltre al recupero degli
affreschi, il progetto consiste nella riorganizzazione funzionale della
biblioteca all'interno di un complesso monumentale caratterizzato da molteplici
destinazioni d'uso e soggetto ad una sommatoria di interventi. Con la
riorganizzazione distributiva proposta, i locali al primo piano saranno
dedicati al deposito libri, sala studio, mediateca, biblioteca per bambini,
sala computer, mentre al piano terra saranno ricavate stanze per diverse
attività, tra cui anche esposizioni, inoltre viene ricavato un ambiente
emeroteca e una sala conferenze, oltre alla ristrutturazione del chiostro e del
cortile che permetteranno uno sviluppo anche all'aperto di tutte le attività
che si svolgeranno.
Giuseppe Carà