Affidato progetto di
diecimila euro a comunità frontiera
I VOLONTARI DI COMUNITA' FRONTIERA
PIETRAPERZIA. E’ stata aggiudicata
all’associazione “Comunità Frontiere” la
gara di sostegno alla persona per quanto riguardo il mondo giovanile. La somma
prevista era di dieci mila euro e bisognava presentare un progetto
antropologico a favore dei giovani per un orientamento sociale. Ha vinto il progetto Very Well (Molto bene) proveniente
dall’attività pedagogica di comunità frontiere che da dieci anni agisce sul
mondo dei giovani e lavora su un
campione di 300 giovani, collaborando con le scuole e le altre associazioni
giovanili provenienti dal mondo cattolico. Secondo le circostanza il progetto
può essere anche finanziato in un prosieguo d’anni.
La realtà
sociale del mondo giovani è molta problematica; infatti vi son parecchi casi di
disadattamento sociale.
La
gara è stata presieduta dal caposettore Giovanna Di Gregorio, che comanda anche
la polizia municipale ed ha una lunga esperienza di insegnamento di materie giuridiche
nelle scuole superiori; hanno fatto parte della commissione Filippa Di Marca e
Maria Rita Di Dio in sostituzione di Maria Calogera Calì e Maria Concetta
Riccobene.
I
punti focali del progetto prevedono: 1) Orientamento ed accompagnamento
scolastico con metodo pedagogico individualizzato; 2) Predisporre progetti
sportivi anche di intesa che le società operanti nel territorio il cui punto di
riferimento è il presidente Pino Viola, presidente di 50 anni di società
sportive; 3) Con le realtà scolastiche si collaborerà con la drammatizzazione; quindi
il teatro visto anche con progetti canori e cori storici di valenza attuale.
L’iniziativa
che fa riferimento ad una circolare del ministero di Grazia e Giustizia è stato
portato avanti con tenacia dal sindaco Enzo Emma, sostenuto dai quattro
assessori Luigi Guarneri, Salvatore
Messina, Maria Giusy Rindone e Catena Scivoli.
Comunità
Frontiera titolata a “Lillo Zarba e Giovanna Fontana” nel decennio ha svolta
un’opera di bonifica sociale che ha avuto ottimi risultati. Un ruolo impomatante
svolgono i dodici volontari che si sono consacrati a questa iniziativa ed hanno
coinvolto molti professionisti specie per gli interventi di recupero
scolastico.
Giuseppe Carà