Prorogata la mensa scolastica
per venti giorni
L'ASSESSORE TINA SCIVOLI
PIETRAPERZIA, IL sindaco Enzo Emma su proposta
dell’assessore alla pubblica istruzione Catena Scivoli ha prorogato la mensa
scolastica per venti giorni con una sua determina in prorogatio a quello che in
atto la sta fornendo. In itinere è in corso la gara la fornitura annuale.
L’amministrazione comunale ha
stanziato 50 mila euro ed ha previsto la mensa scolastico fino al 31 maggio.
“Noi dichiara – l’assessore Tina
Scivoli – abbiamo garantita la mensa scolastica sin dall’inizio dell’anno
scolastico. Purtroppo la burocrazia è molto lente e quindi la gara sta
prendendo tempi oltre il normale. Speriamo di chiudere gli adempimenti entro la
settimana. Alla gara hanno partecipato quattro ditte e si sta provvedendo alla
selezione.
Usufruiranno del servizio 140
alunni della scuola dell’infanzia per cinque giorni la settimana; 109 alunni
della scuola primaria per quattro giorni la settima e 80 alunni della scuola
secondaria per due giorni la settimana.”
“Con la refezione scolastica
– afferma il sindaco Enzo Emma - abbiamo garantito che nella nostra scuola
funzioni il tempio pieno e prolungato consentendo attività complementari utili
alla crescita culturale degli alunni; nello sesso tempo sono posti di lavoro
che si creano per gli insegnanti. Considerato il decremento demografico si
garantisce che può essere consolidato l’organico del personale con una
didattica che tenga in considerazione la continuità secondo i dettami
dell’illuminato dirigente Arcangelo Amoroso. Sono stati assecondate tutte le richieste fatte dai genitori
dell’istituto comprensivo “Vincenzo Guarnaccia”.
“I genitori – conclude il
sindaco Emma - collaboreranno con il venti per cento; ma per la prima volta la
quota dei genitori è rapportato al reddito, ma la mensa è prevista per tutti
gli alunni che frequentano il tempo pieno ed il tempo prolungato. I pasti
secondo tabelle diatetiche sono previsti per la scuola dell’infanzia, primaria
e secondaria. Per la gara l’amministrazione comunale è stata bloccata perché il
bilancio del 2014 è stato approvato molto in ritardo”.
Giuseppe Carà