PIETRAPERZIA. Venerdì sera si è riunito il
consiglio comunale per eleggere il responsabile dei revisore dei conti e per l’approvazione
di due regolamentanti per la raccolta differenziata dei rifiuti. Si sono
fronteggiati il sindaco Enzo Emma ed il capogruppo dell’opposizione Franco di Calogero.
Per i revisori dei conti vi erano solamente due istanze: Sergio Speranza e
Salvatore Siciliano. Su Speranza è confluito il sindaco Enzo Emma, mentre Salvatore Siciliano è stato
sostenuto decisamente dal capogruppo Franco
Di Calogero. A votazione segreta ha vinto Enzo Emma per otto a cinque; cioè è
stato eletto Sergio Speranza, di Leonforte di 44 anni, dottore commercialista e revisore
contabile, specializzato nel settore tributario. Sergio Speranza si è
presentato da indipendente.
L’altro
punto all’ordine del giorno riguardava i due regolamenti per la raccolta
differenziato dei rifiuti: : 1) Regolamento gestione integrata del centro
comunale di raccolta dei rifiuti urbani
(Isola Ecologica); 2) Regolamento di servizio
di raccolta differenziata “Porta
a Porta” dei rifiuti urbani ed assimilati.
Questi
punti erano stati portati in consiglio comunale su richiesta della giunta comunale.
I due
punti sono stati bocciati perché il gruppo Franco Di Calogero si è ricompattato
con i suoi. Questa volta l’esito è stato otto e cinque per Di Calogero. In
consiglio comunali si sono avuti 13 presenze ed erano assenti Antonino Di
Gregorio e Salvatore Di Calogero.
Hanno
votato per la bocciatura: Franco Di Calogero, Enza Di Gloria, Salvatore
Tomasella, Gero Di Blasi, Giovanni Pititto, Franco Mancuso, Veronica Bellomo,
Rosa Maria Giusa presidente del consiglio comunale. Hanno votato a favore: Salvatore
Messina, Francesca Calì, Germano Bonincontro, Luigi Guarneri ed Enzo
Bongiovanni. Quindi rivincita di Franco Di Calogero su Emma.
“Noi
abbiamo votato contro – dichiaro Franco Di Calogero – perché non condividiamo
che l’isola ecologica venga fatta in un campetto di tennis. “Con questa
bocciatura – dichiara il sindaco Emma – è stato vanificato un cammino
burocratico di due anni. In un paio di mesi avremmo dato il via alla raccolta
differenziata e quindi avremmo avuto la svolta. Il voto negativo è stato contro
il paese”.
Conclude
Franco Di Calogero: “Si tratta di una scelta politica importante nella vita amministrativa;
è giusto che sia la nuova
amministrazione; infatti fra due mesi andremo a votare”.
Giuseppe
Carà