IL TRINOMIO DEI POLITOLIGI
PIETRAPERZIA. Anche Pietraperzia insieme a Mazzarino,
Butera, Niscemi, Barrafranca, Raccuia, Grammichele, Santa Lucia (Mascalucia),
Scordia e Militello; sarà protagonista del progetto “Le città del Principe” a
Palazzo Butera sito a Palermo.
Il Progetto nato per presentare
i dieci ritratti di città, dopo il restauro finanziato dai nuovi proprietari
Francesca e Massimo Valsecchi che hanno acquistato il Palazzo nel 2016; che si
conservano nei sopraporta del salone di ingresso a Palazzo Butera e che
rappresentano le città che venivano amministrate dai Branciforti, intende non
solo dare l’opportunità di ammirare i dipinti ma anche di rivisitare in chiave
contemporanea il legame storico fra Palermo e il suo territorio.
“Lo scorso 27
Ottobre, abbiamo avuto il piacere di ricevere le dottoresse Enza Macaluso e
Chiara Franzone dell’Università di Palermo che si sono occupate degli studi sui
paesi della famiglia Branciforti per la ricerca “Le città del Principe”
condotta dallo storico Claudio Gulli” afferma l’assessore alla cultura Chiara
Stuppia, “Siamo entusiasti di questo progetto che oltre a dare lustro a
Pietraperzia, permette di confrontare la rappresentazione storica del nostro
paese con la realtà odierna”.
Al termine del restauro, il
Palazzo diventerà un laboratorio aperto alla città con biblioteche di
consultazione, spazi per le esposizioni temporanee e per le attività didattiche
rivolte agli studenti delle scuole e delle università con l’opportunità di
poter vivere uno spazio ritenuto fino ad ora inaccessibile e privato.
“Le giornate dedicate a
Pietraperzia saranno il 24-25 Novembre e 1-2 Dicembre, davanti ai dipinti si
parlerà del nostro paese attraverso la lente della storia, dell’arte e della
cultura” afferma il Sindaco Antonio Bevilacqua; “ci preme ringraziare oltre lo
storico Claudio Gulli e le dottoresse Macaluso e Franzone anche e soprattutto i
proprietari di Palazzo Butera, Francesca e Massimo Valsecchi, che hanno
finanziato e promosso questa iniziativa che è importante non solo perché ha
permesso il restauro di queste opere ma anche per l’ambizioso progetto di
sviluppo sociale di condivisione della storia, scienza, cultura ed arte”.
Infine il sindaco Antonio Bevilacqua conclude: “Invitiamo tutti i cittadini di
Pietraperzia a partecipare a questi importanti appuntamenti alla scoperta della
propria storia e radici”.
Giuseppe Carà