Visualizzazioni totali

mercoledì 14 novembre 2018

Vi sono delle sventure, delle croci e delle tribolazioni che costituiscono un privilegio di grazia e di provvidenza per la manifestazione e il compimento delle opere di Dio.


AVE MARIA MADRE NOSTRA DOLCISSIMA

BATTESIMO DI GESù
 Vi sono delle sventure, delle croci e delle tribolazioni che costituiscono un privilegio di grazia e di provvidenza per la manifestazione e il compimento delle opere di Dio. Dunque anche nei miracoli il Signore ha un disegno di provvidenza che nella sua onniscienza e prescienza armonizza gli stessi eventi e le forze naturali ai suoi fini d’amore. Il miracolo non è un evento quasi capriccioso o arbitrario, ma è ponderato e disposto mirabilmente da Dio in ogni sua circostanza e particolare e s’incunea, per così dire, in tutti gli eventi naturali e vi s’incastona come una gemma di particolare splendore. Di tutte le nostre croci e tribolazioni possiamo pensare: ecco un fatto nel quale può e deve manifestarsi l’opera di Dio e la sua gloria. Ecco per me un’occasione di rendere testimonianza alla bontà e alla gloria di Dio. Eccomi nella scena della vita come un attore che serve al disegno della divina grandezza. Anche quando le croci sono frutto dei nostri peccati, anche allora servono alla gloria di Dio perché ristabiliscono l’ordine e la giustizia, e ci fanno dare frutti di pazienza, di rassegnazione e di amore. (Padre Dolindo – Servo di Dio).
Preghiamo il Signore che, per la sua gloria e per una più apprezzata penetrazione della sua Divina Parola in mezzo al popolo cristiano, disponga – se è nei suoi disegni – che sia elevato all’onore degli altari Don Dolindo, sacerdote che, nella sua umiltà e nella sua mistica unione con Gesù sofferente per i peccatori, giorno e notte ha consumato la vita per la salvezza delle anime. Voglia unirsi in questo voto anche la Vergine Santissima Immacolata che lo ebbe figlio devoto e predicatore della sua mirabile grandezza e misericordia.