AVE MARIA MADRE NOSTRA DOLCISSIMA
BATTESIMO DI GESù
Vi sono delle
sventure, delle croci e delle tribolazioni che costituiscono un privilegio di
grazia e di provvidenza per la manifestazione e il compimento delle opere di
Dio. Dunque anche nei miracoli il Signore ha un disegno di provvidenza che
nella sua onniscienza e prescienza armonizza gli stessi eventi e le forze
naturali ai suoi fini d’amore. Il miracolo non è un evento quasi capriccioso o
arbitrario, ma è ponderato e disposto mirabilmente da Dio in ogni sua
circostanza e particolare e s’incunea, per così dire, in tutti gli eventi
naturali e vi s’incastona come una gemma di particolare splendore. Di tutte le
nostre croci e tribolazioni possiamo pensare: ecco un fatto nel quale può e
deve manifestarsi l’opera di Dio e la sua gloria. Ecco per me un’occasione di
rendere testimonianza alla bontà e alla gloria di Dio. Eccomi nella scena della
vita come un attore che serve al disegno della divina grandezza. Anche quando
le croci sono frutto dei nostri peccati, anche allora servono alla gloria di
Dio perché ristabiliscono l’ordine e la giustizia, e ci fanno dare frutti di
pazienza, di rassegnazione e di amore. (Padre Dolindo – Servo di Dio).
Preghiamo il Signore che, per
la sua gloria e per una più apprezzata penetrazione della sua Divina Parola in
mezzo al popolo cristiano, disponga – se è nei suoi disegni – che sia elevato
all’onore degli altari Don Dolindo, sacerdote che, nella sua umiltà e nella sua
mistica unione con Gesù sofferente per i peccatori, giorno e notte ha consumato
la vita per la salvezza delle anime. Voglia unirsi in questo voto anche la
Vergine Santissima Immacolata che lo ebbe figlio devoto e predicatore della sua
mirabile grandezza e misericordia.