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martedì 29 settembre 2015

BEVILACQUA CHIEDE RIMBORSI AD ACQUA ENNA


Il sindaco Chiede i Rimborsi ad acqua Enna

 IL PRIMO CITTADINO

PIETRAPERZIA. Il sindaco Antonio Bevilacqua chiede il rimborso del deposito cauzionale versato dai propri concittadini per il servizio idrico. Con missiva inviata sia ad Acquaenna che all’Ente Acquedotti Siciliani in liquidazione il primo cittadino elenca una serie di argomentazioni secondo le quali i cittadini di Pietraperzia dovrebbero ricevere la restituzione di quanto versato a suo tempo all’EAS a titolo di deposito cauzionale. Secondo quanto si legge nella lettera, infatti, fra l’attuale gestore Acquaenna ed il precedente EAS sarebbe intercorso un atto di compensazione con il quale Acquaenna rinunciava al trasferimento dei depositi cauzionali versati degli utenti pietrini a fronte di un corrispondente credito vantato nei suoi confronti dall’EAS. Questo documento, allegato alla missiva, costituisce secondo il sindaco Bevilacqua la prova che Acquaenna ha effettivamente ricevuto i depositi cauzionali che i cittadini di Pietraperzia avevano versato al precedente gestore EAS in epoca ormai remota. “Aver pagato un proprio debito tramite rinuncia al trasferimento dei depositi cauzionali – afferma il sindaco Antonio Bevilacqua – dal punto di vista economico e giuridico equivale ad aver effettivamente incassato quelle somme”. “Sono sconcertato dal fatto che i vertici di Acquaenna abbiano sempre negato di aver ricevuto alcunché da parte dell’EAS – continua Bevilacqua – e che l’anno scorso la loro società abbia chiesto agli utenti il pagamento di 25 euro a titolo di deposito cauzionale. Questa documentazione, fornitaci da Assoconsumatori del rappresentante Pippo Bruno, dimostra una volta per tutte che l’attuale gestore Acquaenna ha intascato per ben due volte il deposito cauzionale”. A fronte di tali deduzioni, confermate anche da altri documenti da cui risulta l’ammissione dell’EAS, la lettera chiude con la diffida del sindaco Bevilacqua contro Acquaenna affinché quest’ultima rimborsi il deposito cauzionale già versato al precedente gestore a tutti gli utenti residenti a Pietraperzia che fruiscono del servizio da una data anteriore al cambio di gestione. Da parte sua, Acquaenna ha firmato un documento con l’EAS in cui si impegna ad effettuare i rimborsi a chi presenterà l’originale del versamento fatto all’EAS. “Questa condizione – tuona il sindaco Bevilacqua – è del tutto irragionevole ed iniqua. Non si può pretendere che gli utenti conservino le ricevute di pagamento per oltre dieci anni. D’altronde, l’EAS era tenuta per legge a conservare un elenco di chi aveva versato il deposito; per cui i titolari del rimborso sono facilmente individuabili e ciò deve avvenire immediatamente”.
Giuseppe Carà