Vengono dall’America per
celebrare le nozze d’oro dove celebrarono il loro matrimonio cinquant’anni fa:
sono Nunzio Di Blasi di 76 anni e Maria Spampinato di 69 anni.
NUNZIO DI BLASI E MARIA SPAMPINATO
PIETRAPERZIA. Vengono dall’America due emigrati per
celebrare le nozze d’oro dove celebrarono il loro matrimonio cinquant’anni fa:
sono Nunzio Di Blasi di 76 anni e Maria Spampinato di 69 anni. Domenica
prossima alle ore 17 nella Chiesa Madre – Santa Maria Maggiore presieduta dal
parroco don Giuseppe Rabita si terra la cerimonia del cinquantesimo di
matrimonio per gli sposi Nunzio Di Blasi e Maria Spampinato. Gli sposi
celebrarono il matrimonio cinquant’anni fa in chiesa madre. Presiedette la
sacra cerimonia Don Felice Lo Giudice e concelebrarono don Luigi Lo Giudice ed don
Pino Siciliano. Testimoni: Filippo Caffo
e Michele Miraglia. Il banchetto di nozze si tenne, come si era solito fare a quei tempi, presso
la società dei Combattenti.
I neo
sposini sono partiti dagli Stati Uniti e precisamente da Boston (MA).
Entrambi gli sposi Nunzio Di Blasi e Maria Spampinato sono nativi di
Pietraperzia: hanno voluto rinnovare le loro promesse di eterno amore e
rivivere nuovamente gli stessi sentimenti di allora negli stessi luoghi con la gioia e le emozioni di tanti anni fa. Ad
accompagnare gli sposi all'altare saranno due dei loro tre figli Joanne ed
Anthony mentre l'altra figlia, Lina Marie, che ha dato alla coppia due
splendidi nipotini Johnny e Sofia, è rimasta a Boston. Dopo la benedizione
sacra la coppia festeggerà questo importante traguardo della loro vita con
un banchetto insieme a parenti e amici.
La
giovane coppia dichiara: “Quando decidemmo di sposarci già eravamo emigrati in America,
ma abbiamo voluto celebrare il matrimonio nel paese natio con tutti i parenti;
il legame con il paese è rimasto sempre nei nostri cuori e quindi abbiamo voluto
celebrare il cinquantesimo nella stessa chiesa e nello stesso altare di allora.
Purtroppo dei tre sacerdoti di allora non c’è più nessuno.
Siamo
felice di celebrare questo evento a Pietraperzia che continua a rinverdire il
nostro amore per il nostro paese che è rimasto in noi sempre vivo; infatti nei cinquant’anni di soggiorno
in America siano venuti parecchie volte”,
Giuseppe Carà