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martedì 22 settembre 2015

MENSA PAGATA DAGLI ASSESSORI


Sindaco ed assessori pagano la mensa del mese di ottobre
 LAURA CORVO ASSESSORE
 
PIETRAPERZIA. Saranno sindaco, assessori e presidente del consiglio a contribuire alle spese delle famiglie per la mensa scolastica del mese di ottobre. Come scritto nei giorni passati, il servizio di mensa scolastica sarà finanziato dalle risorse comunali soltanto a partire dal mese di novembre, a causa della mancanza del bilancio comunale, che sarà approvato al prossimo consiglio di fine settembre. Di fronte a questa situazione l’amministrazione comunale si è trovata a scegliere fra due alternative: far cominciare il servizio a novembre, oppure garantirlo anche per il mese di ottobre ma senza finanziamento comunale. La giunta guidata dal sindaco Bevilacqua ha optato per la seconda soluzione e con delibera ha previsto che il servizio di mensa scolastica abbia inizio già dal mese di ottobre. Nella stessa delibera si legge che il servizio sarà a totale carico delle famiglie per lo stesso mese. “Formalmente non potevamo fare diversamente – dichiara l’assessore all’istruzione Laura Corvo – dal momento che non era possibile prevedere contributi comunali in mancanza del bilancio di previsione. Tuttavia – continua l’assessore – abbiamo scelto di garantire il servizio già dal mese di ottobre ed in mancanza di finanziamento comunale contribuiremo noi della giunta a rimborsare parzialmente le famiglie”. Come promesso in campagna elettorale, infatti, il sindaco rinuncia ogni mese al 50 % della sua indennità di carica, mentre gli assessori ed il presidente del consiglio al 30%; in questo modo ogni mese si rendono disponibili circa 2.000 euro, che per il mese seguente saranno appunto destinati alla mensa scolastica. “L’attenzione che stiamo dedicando alla scuola è massima – dichiara il sindaco Antonio Bevilacqua – e prima dell’inizio delle lezioni abbiamo provveduto a far pulire tutti i plessi ed i rispettivi cortili. Inoltre saranno subito effettuati i lavori di manutenzione che l’ufficiale sanitario ha ritenuto necessari ed indifferibili”.
Giuseppe Carà