PIETRAPERZIA. Il gruppo
consiliare 5 Stelle di Pietraperzia in difesa della segretaria comunale e del
presidente del consiglio comunale di Pietraperzia.
PIETRAPERZIA.
In un lungo
comunicato i Pentastellati pietrini replicano a muso duro a quanto scritto sui
social da alcuni consiglieri di opposizione. Questo il comunicato
integrale dei 5 Stelle di Pietraperzia: “Desideriamo porre all’attenzione
dell’opinione pubblica e censurare le gravissime ed infondate accuse mosse da
alcuni consiglieri di minoranza a carico del presidente del consiglio comunale
Rocco Miccichè e della segretaria comunale Eleonora Di Fede”. “In un post
– si legge nello stesso comunicato dei 5 Stelle pietrini – pubblicato dal
consigliere Di Gloria Calogero del gruppo Pd ed intitolato TRASPARENZA, LEALTÀ
ONESTÀ relativo alla seduta di consiglio comunale del 25.7.2019, si legge
infatti che, dopo l’apertura della seduta, con la presenza di cinque
consiglieri di maggioranza del M5S e tre di minoranza – in conseguenza dell’allontanamento
strategico dei consiglieri di minoranza presenti, il presidente del consiglio
comunale avrebbe posticipato la seduta a data da destinarsi e si accusa lo
stesso di averla, invece, proseguita in maniera “grave, vergognosa e
scandalosa”. Dal momento che i fatti erroneamente descritti in forma pubblica
hanno alimentato anche taluni commenti da parte di soggetti che, prendendo per
buono quanto scritto dal consigliere Di Gloria, si sono lasciati andare ad
affermazioni gravi ed anche ingiuriose nei confronti dell’amministrazione
comunale, del presidente del consiglio e della segretaria comunale, desideriamo
ristabilire la verità di quanto accaduto, alla luce della quale ognuno si
assumerà la responsabilità di quanto gratuitamente affermato, anche eventualmente
in sede penale”. Nel comunicato si legge ancora: “Come prevede il
regolamento di funzionamento del consiglio comunale, una volta aperte le sedute
con la constatazione del numero legale, queste proseguono fino a quando occorre
votare, momento in cui il presidente verifica nuovamente la sussistenza del
numero legale; nell’occasione regolarmente aperta la seduta (già di
seconda convocazione con quorum ridotto a sei consiglieri) anche grazie
alla presenza di tre consiglieri di minoranza, questa è proseguita nonostante
l’allontanamento degli stessi e di un consigliere di maggioranza e non è mai
stata dichiarata chiusa o rinviata dal presidente”. “Nel corso della
discussione – si legge ancora nel comunicato dei 5 Stelle di Pietraperzia – è
poi rientrato il consigliere di maggioranza temporaneamente uscito e sono
giunti altri due consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, portando il
numero di presenti a sette. così permettendo il regolare svolgimento della
votazione di tutti i punti all’ordine del giorno. “Pertanto le supposizioni del
consigliere Di Gloria appaiono di inaudita gravità ipotizzando che il
Presidente del Consiglio Comunale abbia posto in essere un comportamento
fraudolento ed eventualmente anche delittuoso (in realtà inesistente) con la complicità
del segretario comunale verbalizzante ed alla presenza dei Vigili Urbani in
qualità di pubblici ufficiali, cui si sono aggiunte le affermazioni,
altrettanto gravi, di chi vi ha dato ingenuamente credito (fino ad ipotizzare
l’esistenza di una registrazione che testimonierebbe la chiusura della seduta
da parte del Presidente (ovviamente inesistente). Pertanto, – si legge a
conclusione del comunicato del gruppo consiliare 5 Stelle di Pietraperzia – al
di là delle azioni che vorranno intraprendere i diretti interessati al
fine di tutelarsi nelle sedi che riterranno più opportune (compresa quella
penale), auspichiamo l’immediata cancellazione di tutti i contenuti diffusi “in
rete” veicolanti affermazioni non corrispondenti al vero, in maniera tale da evitare
che altri possano essere indotti in errore o, peggio, essere istigati a porre
in essere comportamenti censurabili in sede penale e la formulazione di
pubbliche scuse da parte degli autori ai soggetti istituzionali ingiustamente
coinvolti”.