«Un discepolo non è più grande del maestro,
Don Pino Pro Populo
Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo.
Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!
Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».
PAROLE DEL SANTO PADRE
Questa è la rivoluzione del Vangelo. Dove c’è il Vangelo, c’è
rivoluzione. Il Vangelo non lascia quieto, ci spinge: è rivoluzionario. Tutte
le persone capaci di amore, gli operatori di pace che fino ad allora erano
finiti ai margini della storia, sono invece i costruttori del Regno di Dio. È
come se Gesù dicesse: avanti voi che portate nel cuore il mistero di un Dio che
ha rivelato la sua onnipotenza nell’amore e nel perdono! […] L’amore non ha
confini: si può amare il proprio coniuge, il proprio amico e perfino il proprio
nemico con una prospettiva del tutto nuova. […] Il cristiano non è uno che si
impegna ad essere più buono degli altri: sa di essere peccatore come tutti. Il
cristiano semplicemente è l’uomo che sosta davanti al nuovo Roveto Ardente,
alla rivelazione di un Dio che non porta l’enigma di un nome impronunciabile,
ma che chiede ai suoi figli di invocarlo con il nome di “Padre”, di lasciarsi
rinnovare dalla sua potenza e di riflettere un raggio della sua bontà per
questo mondo così assetato di bene, così in attesa di belle notizie.
(Udienza Generale, 2 gennaio 2019)