Il
peccato, per la libertà umana, imperversa ancora, dolorosamente, sulla terra, e
con esso le grandi tribolazioni di cui è causa.
Ci sono ancora, e in gran
numero, gli uomini preda di satana, e continua nelle anime sante e nella Chiesa
la Passione e Morte di Gesù Cristo; di conseguenza continuano le grandi
pene e tribolazioni della vita, quelle che sono castigo delle colpe, e quelle
che ne sono riparazione.
La carità più bella, perciò, è sempre quella spirituale: rivelare la verità a chi la ignora, far conoscere Dio, farlo amare e liberare le creature dalle illusioni del mondo, del demonio e della carne.
Chi fa la carità corporale senza quella spirituale è come colui che compassiona un malanno, magari vi applica qualche pomata refrigerante, ma non lo cura. Chi ha la possibilità di fare la carità spirituale e non la fa, o la trascura per quella temporale è simile a chi ha premura di accomodare il letto all’infermo, ma non pensa a dargli le medicine, si affanna a fasciare le piaghe ma non ne elimina il pus che le alimenta e le ingrandisce.
(Padre Dolindo – Servo di Dio)
La carità più bella, perciò, è sempre quella spirituale: rivelare la verità a chi la ignora, far conoscere Dio, farlo amare e liberare le creature dalle illusioni del mondo, del demonio e della carne.
Chi fa la carità corporale senza quella spirituale è come colui che compassiona un malanno, magari vi applica qualche pomata refrigerante, ma non lo cura. Chi ha la possibilità di fare la carità spirituale e non la fa, o la trascura per quella temporale è simile a chi ha premura di accomodare il letto all’infermo, ma non pensa a dargli le medicine, si affanna a fasciare le piaghe ma non ne elimina il pus che le alimenta e le ingrandisce.
(Padre Dolindo – Servo di Dio)