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lunedì 1 luglio 2019

La Chiesa proibisce lo spiritismo


La Chiesa proibisce lo spiritismo
Sono illecite e proibite dalla Chiesa le pratiche dello spiritismo. Noi non abbiamo bisogno di conoscere il futuro, perché dobbiamo riposare come figliuoli nelle braccia della Divina Provvidenza; per questo il Signore ci ha nascosti gli eventi futuri. Quando ci assale il timore dell'avvenire, allora dobbiamo esercitarci nella filiale fiducia in Dio ripetendogli col Profeta: Nelle tue mani sono le mie sorti. Quando ricorriamo agli spiriti o agl'indovini, noi rinneghiamo praticamente la Divina Provvidenza, e molto spesso diventiamo vittime di qualche spirito perverso che ci domina e sconvolge tutta la nostra vita. Quando abbiamo bisogno di consiglio ricorriamo al confessore; egli è stabilito da Dio per questo, e dalla sua bocca soltanto ci viene la parola della verità. Se Dio ci manda dei Santi, andiamo pure ad essi, ma non per interrogarli, sebbene per unirci alle loro preghiere e per edificarci dei loro esempi.
Tante volte si perde il tempo in inutili pellegrinaggi alla casa dei Santi, supposto che siano tali, e non si pensa che quel tempo sarebbe assai meglio speso ai piedi di Gesù Sacramentato. Del resto l'ispirazione privata è sempre sospetta, poiché tante volte, anche in buona fede, è influenzata dalle insidie di satana, dalla natura, dalle suggestioni particolari, dal proprio carattere, dalle proprie miserie. Non c'è una via più sicura quanto quella della Chiesa Cattolica per essere illuminati, né una rassicurazione più bella nelle incertezze della vita, quanto una piena fiducia in Dio, ed un filiale abbandono in Lui solo.
(Padre Dolindo – Servo di Dio)