PRIMO PROBLEMA ALLA RSA
– Si è avuto un avvicendamento di gestori: la prima
ditta aggiudicataria ha rinunciato alla gestione dopo qualche mese; la
seconda ditta aggiudicataria ha preso in carico la struttura e sta
tutt’ora proseguendo nella gestione della stessa. L’affidamento alla
seconda ditta ha richiesto un impegno economico maggiore da parte
dell’ASP che, tuttavia, avrebbe dovuto (e mi risulta che lo abbia fatto)
richiedere alla prima ditta di farsi carico dei maggiori oneri
derivanti dalla rinuncia all’appalto.
Quindi da questo punto di vista nessun problema di coperture. SECONDO
PROBLEMA – Altri problemi, più complessi, hanno riguardato il
personale. Presso la struttura sono infatti impiegati circa 33
dipendenti della ditta/cooperativa. Quest’ultima non ha garantito dei
contratti stabili ai propri dipendenti, bensì ha optato per un contratto
con orari flessibili in base al numero di pazienti ricoverati. L’ASP,
infatti, garantisce un pagamento alla ditta/cooperativa che varia in
base al numero dei ricoverati. Dunque se il numero dei ricoverati
diminuisce il margine di utile per la ditta si riduce. La
ditta/cooperativa ha dunque modulato le ore contrattuali dei propri
dipendenti in base al numero di ricoverati in struttura. Possibilità che
ha sempre sfruttato e che continua a sfruttare.