Ciò che abbiamo fatto solo per noi stessi muore con noi, ma ciò che abbiamo fatto per gli altri resta ed è immortale.
Ciao Mario, sei sempre PRESENTE.
Lui è Mario. Lui è un ragazzo bello come il sole. È nato a Somma
Vesuviana, area metropolitana di Napoli. Mario è un’anima buona, una
persona umile. Il padre è fabbro, la mamma fa la casalinga. Ha 18 anni.
Muore il padre. Mario si rimbocca le maniche. Lavora. Si carica sulle
spalle la mamma, la sorella e il fratello. Sgobba dalla
mattina alla sera. Nelle poche ore libere si dedica all’orto di casa. È
un grande tifoso del Napoli, sfoggia con orgoglio la maglia di Insigne.
Diventa carabiniere. Fa servizio a Roma. Accompagna una bambina in
difficoltà all’ospedale Bambin Gesù. Riceve un encomio. I colleghi lo
stimano. I superiori lo amano e lo rispettano. Mario è uno che non si
risparmia, uno che ci mette il cuore. Nel quartiere dove presta servizio
è un punto di riferimento. Lui aiuta tutti. È un volontario dell’ordine
dei cavalieri di Malta, dove fa il barelliere. Accompagna i malati a
Lourdes e Loreto. Tutti i martedì va alla stazione Termini, per portare
da mangiare ai bisognosi. Mario ha 35 anni. È il mese di giugno. Si
sposa con la sua amata Rosa Maria. Partono per un viaggio di nozze in
Madagascar. Tornano a Roma a metà luglio. Giusto in tempo per
festeggiare il suo compleanno. Pronto a cominciare la sua nuova vita da
marito. È giovedì sera. Siamo a Trastevere. Un uomo di 40 anni viene
derubato del suo borsello. Dentro ci sono un centinaio di euro e il
telefonino. L’uomo chiama il suo cellulare. Gli dicono che se rivuole
indietro la borsa deve pagare 100 euro. Lui accetta. Gli danno
appuntamento la stessa notte. L’uomo avvisa i carabinieri. Viene
attivata una pattuglia. Sul posto arrivano Mario e il collega Andrea
Varriale. Notano due sospetti. Sono incappucciati. Li controllano. Uno
dei due estrae un coltello e colpisce Mario, che stramazza al suolo. Il
collega corre in suo soccorso. Lo trova in una pozza di sangue. il
vicebrigadiere Mario Cerciello Rega è morto. Lei è Rosa Maria. Lei è
straziata dalla lacrime davanti alla camera mortuaria. Lei viveva per
lui. Glielo hanno ammazzato.