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domenica 24 dicembre 2017

La dottoressa Anna Marotta, primo premio nazionale con tesi di laurea sperimentale 24 Dicembre 2017


La dottoressa Anna Marotta, primo premio nazionale con tesi di laurea sperimentale

 LA DOTTORESSA ANNA MAROTTA

PIETRAPERZIA. La dottoressa Anna Marotta ha vinto il primo premio nazionale con una tesi di laurea sperimentale dal titolo “Il bandito Antonino di Blasi alias Testalonga” (1728-1767). Il concorso letterario nazionale “La Nostra Terra” vede premiata Anna  Maratta per la sezione “tesi di laurea”; 150 le opere presentate. Alla dottoressa Marotta va una pergamena ed il diritto ad aver pubblicata la tesi di laurea.

       A distanza di più di due secoli dalla tragica uccisione del bandito siciliano Testalonga, sembra ancora che l’eco delle sue gesta continui a farsi strada; e stavolta non con leggendari cantastorie o biografie romanzate, ma con una tesi di laurea sperimentale a cura della dottoressa Anna Marotta, dal titolo Il bandito Antonino di Blasi alias Testalonga (1728-1767). Lo scrupoloso lavoro, rivelatore di uno squarcio storico e sociologico non solo del banditismo siciliano ma anche di un controverso periodo.
L’iniziativa, giunta alla IV edizione, è stata promossa dalla casa editrice Giambra Editori di Terme Vigliatore (ME), la quale ha visto la partecipazione di oltre 150 opere provenienti da tutta Italia.
       La Giuria, composta dall’editore Pierangelo Giambra e dagli storici dell’arte, nonché autori della stessa casa editrice, Valentina Certo e Andrea Italiano, ha espresso vivo apprezzamento per il lavoro di tesi, sottolineandone l’accuratezza documentaria e il tono avvincente.
Anna Marotta vive a Pietraperzia mostra, fin dalla più tenera età, una spiccata propensione al disegno, la lettura e la scrittura. Appassionata di cinema, serie tv, romanzi gialli, thriller e horror, insegna italiano e storia in un istituto paritario. Il percorso di studi è lodevole, concluso con la laurea magistrale in Filologia Moderna con votazione 110/110 e lode presso l’Università di Catania. Dal suo lavoro di tesi matura una forte passione per la ricerca storica, divenendo anche promotrice, di diverse iniziative culturali, quali Premi letterari, visite guidate e organizzazione di conferenze storiche e letterarie.
Giuseppe Carà