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sabato 2 dicembre 2017

Riscossione forzata dei crediti del comune.3 DICEMBRE 2017

Riscossione forzata dei crediti del comune



IL PRIMO CITTADINO



PIETRAPERZIA.  Comunica l’assessore al bilancio Michele Laplaca che “si avvisano i contribuenti non in regola con il pagamento dei tributi locali, che è stato  avviato il servizio di riscossione forzata. Per chi non ha pagato, dunque, arrivano i tempi difficili”.

       “Per tutti coloro -  afferma il sindaco Antonio Bevilacqua – ed hanno ricevuto l’ingiunzione fiscale (provvedimento esecutivo già idoneo a permettere la riscossione forzata) c’è la possibilità di evitare ulteriori spese ed interesse”.

       Ogni martedì a cominciare dal nove dicembre  si aprirà uno sportello dedicato ai tributi.

 Il consigliere comunale di opposizione Calogero di Gloria al riguardo afferma: “sono delle ingiunzioni di pagamento come le cartelle esattoriali e come tale su ogni titolo esecutivo prendono un agio di dieci euro. Il comune ha siglato un accordo per la riscossione della Tarsu 2011 Ici 2009/10. Inoltre ha garantito di 3000 cartelle per un totale di trentamila euro che saranno pagati dai cittadini e cioè in parte li pagheranno quelli morosi ed in parte dal comune. Tre mila cartelli significa che c’è un paese moroso”.

       La situazione di indigenza in paese è molto grave e quindi vi sono persone che non possono pagare i tributi. Spesso vengono a chiedere nelle Caritas Parrocchiale anche il compenso per comprare la bombola di gas. La Caritas cittadina ogni martedì distribuisce dei pacchi doni. Purtroppo si è molto diffuso l’accattonaggio. Per un periodo sono state persone alcolizzate; ora la povertà ha colpito molte persone del ceto medio. Nell’ultima riunione di caritas è stato affrontato il problema del  “fiore che non marcisce”; spesso si preferisce fare offerte dirette alle persone in lutto. La povertà regna sovrana.

Giuseppe Carà