Anticipati trenta mila euro
per gli operai del RMI (Reddito Minimo D’Inserimento)
Operai del RMI in agitazione
PIETRAOERZIA. Con delibera di giunta municipale il
sindaco Antonio Bevilacqua ha anticipato la somma di trenta mila euro per gli
operai del RMI (Reddito Minimo d’inserimento). La Regione ha gia stanziato
la somma fino al mese di settembre. Ogni volta
viene fatto un mandato di accreditamento al comune dopo che l’assessore alla
famiglia ha ricevuto alcuni documenti giustificativi. L’inghippo è solamente burocratico
che per certi versi è tortuoso e farraginoso. Sarebbe più semplice e più veloce,
se la Regione accreditasse le somme
direttamente ai comuni. Al riguarda vi è un presa di posizione sindacale di cui
in prima fila vi è il dottor Calogero Falcone delle UIL. I venti lavoratori che
devono ricevere la somma del comune di Pietraperzia sono: Filippina Stella,
Rosaria Mancuso, Loredana Di Natale, Giuseppe Di Lavore, Vincenzo Di Lavore,
Calogero Salamone, Salvatore Ippolito,
Nunzia Incaudo, Silvana Spampinato, Filippa Spampinato, Giuseppe Di
Lorenzo, Giuseppe Russo, Rosa Cutaia, Antonino Montedoro, Margherita Alfieri,
Santo Calandra, Vincenzo Aiello,
Vincenzo Spampinato, Giovanni Battista Margani e Giuseppe Vitale”.
“Ho
avuto – dichiara il sindaco Antonio Bevilacqua – un’intesa con gli operai del
RMI ed ho costatato lo stato di ingiustizia a cui ogni volta sono tartassati. I
fondi ci sono ed allora non ce motivo per fare ostruzionismo burocratico; ci
sono persone che hanno il problema della sopravvivenza. Anche questo problema
diventa prioritario e dovrà avere una
soluzione stabile”.
“Gli
operai hanno fatto il lavoro – continua
Antonio Bevilacqua – in modo particolare
li abbiamo avuto a fianco quando abbiamo fatto la polizia straordinaria del
paese. Dovrebbe essere un fatto automatico che a loro vengano liquidati i compensi di
quanto dovuto; si deve pietire anche per anticipare il pagamento in banca.
Gli operai
del RMI in Sicilia sono 1385 e sono attivi nella provincia di Enna e di
Caltanissetta, in un totale di 35 comuni. I lavoratori hanno un contratto
regionale fino al 31 dicembre del 2015.
Il RMI fu istituito a Pietraperzia nel 1999 con
delibera di consiglio comunale votata all’unanimità, nonostante le forme
stridenti tra maggioranza ed opposizione. “Questi lavoratori – afferma il
sindaco Antonio Bevilacqua - vengono impegnati in servizi sociali primari e
sono un’ottima risorsa per la vita amministrativa del comune. La loro battaglia
è la nostra battaglia; noi siamo accanto a loro in questo cammino che è di
grande spessore; perché permette la sopravvivenza a famiglie angustiate ed
afflitte dalla miseria”.
Giuseppe
Carà