Pellegrinaggio di
ringraziamento alla Madonna dell’Alto
I PELLEGRINI AL MONTE DELL'ALTO
IL SINDACO ANTONIO BEVILACQUA E LA FIDANZATA MICHELA CIULLA
PIETRAPERZIA. Domenica si è svolto il
pellegrinaggio alla “Madonna dell’Alto” sul cucuzzolo a 1827 di altitudine nel
comune di Petralia Sottana, nella vetta più alta delle Madonie.
Il pellegrinaggio è stato organizzato da Ursula
Kunz, molto devota della Madonna dell’Alto, dove vi si reca ogni anno in pellegrinaggio
con il marito Pino Siciliano in occasione della festa patronale. Al pellegrinaggio hanno partecipato il sindaco
Antonio Bevilacqua, la fidanzata Michela Ciulla ed il presidente del consiglio
comunale Rocco Miccichè. “Il pellegrinaggio – afferma Ursula Kunz - è nata come ringraziamento alla Madonna per il
voto fatto; cioè se a vincere le elezioni fosse stato Antonio Bevilacqua;
infatti tra i partecipanti sono stati presenti molti grillini che si
impegnarono ad occupare il palazzo di città con Antonio Bevilacqua. Siamo andati
con una decina di macchine che abbiamo posteggiato ai piede del Monte Alto e
poi a piedi tutto il gruppo ha fatto la scalata impiegando tre ore a salire e
tre ore a scendere. Il nostro gruppo ha resistito bene perché fatto in
prevalenza da giovani. E’ stata una esperienza mistica di devozione alla
Madonna che ha toccato i nostri cuori. I festeggiamenti continueranno fino al
15 agosto festa della Madonna dell’Assunta”.
I
pellegrini guidati dal sindaco Antonio Bevilacqua e dalla signora Ursula Kunz e dal marito Pino Siciliano sono stati: Antonio
Bevilacqua, Michela Ciulla, Rocco Micciché presidente del consiglio, Pino
Siciliano e la moglie Ursula Kunz, Rosalba Arcadipane, Riccardo Di Gloria, Tina
Costa, Enzo Toscano, Giuseppe Toscano, Francesca Toscano, Marina Fazio, Concetta
Pisano, Laura Pisano, Vincenzo Spampinato, Teresa Apassolo, Isabella Spampinato,
Chiara Spampinato, Gaetano Spampinato, Erika Cattivello, Alessandro Barresi,
Luigi Salemi.
Raggiunto
il monte ci ha accolto con molta ospitalità il parroco Don Gino Rossi che alle
ore undici ha presieduto la Santa Messa a cui abbiamo partecipato dopo esserci
confessati”.
Giuseppe Carà