Plastico sul futuro del Parco della rimembranza.
PIETRAPERZIA.
Nel grande salone delle conferenza della società “Regina Margherita” è stato
esposto il plastico di ristrutturazione del “Parco della Rimembranze”,
attualmente adibito a Villa Comunale. Ha aperto la mostra il presidente del
prestigioso sodalizio Calogero Buccheri, presidente di alto spessore ed elevato
talento. L’iniziativa viene sponsorizzata dall’associazione “Castello Barresio”
del presidente Enrico Tummino, una celebra autorità nel capo dell’arte e molto
impegnato a dare apporti per la crisi economica e sociale del paese.
Il plastico è stato realizzato dall’AMN (Associazione,
Modellistica, Nissena) il cui presidente è il dottor Massimo Pirrone, mentre
l’artista che ha realizzato il plastico è l’architetto Lillo Alaimo.
Il plastico tiene in considerazione la
vecchia villa comunale ed il vecchio
campo sportivo ormai fuori uso.
“L’amministrazione comunale – dichiara il
sindaco Enzo Emma ha attenzionato il plastico e l’ha trovato di ottima fattura;
quindi viene inserito nel piano triennale delle
pubbliche pur sapendo che andiamo incontro ad un’opera di notevole costo
di circa cinque milioni di euro”.
“La realizzazione di quest’opera – dichiara
Enrico Tummino – porta Pietraperzia in un contesto turistico che avrebbe interessato le provincie di Enna e
Caltanissetta tutte regionale. Noi vogliamo far conoscere il progetto alla
nostra comunità locale, quindi faremo altre mostre per la presentazione del nuovo
plastico; già abbiamo trovato terreno fecondo nel contesto strutturale delle
suore salesiane e la nuova direttrice suor Gisella Aliotta ha trovato valida
l’iniziativa e quindi la mostra dopo La Margherita, andrà nell’istituto delle
suore salesiane.
“La proposta del professor Enrico Tummino
– dichiara il presidente Calogero Buccheri – apri orizzonti cultuali allo sviluppo
dell’economia del paese. Infatti entrerebbero nel circuito il crocifisso della
Cateva, la chiesa del Carmine, la chiesa del Rosario e la chiesa madre. Inoltre
abbiamo tele già catalogate 50 tele che potrebbe far pensare ad una pinacoteca
pietrina. La proposta Tummino porta alla
luce il vostra patrimonio culturale, che stenta a decollare; anche noi crediamo
nella vocazione turistico del paese”.
Giuseppe
Carà