PIETRAPERZIA. Il consiglio comunale ha approvato “Il
servizio di gestione integrata dei rifiuti e la individuazione risorse di economiche a copertura
dei costi di determinazione del regime prelievo mediante l’applicazione della
TARSU anno 2012.
In premessa c’è
stata una relazione del sindaco Vincenzo Emma, dell’assessore Paolo Di
Marca e dal settore dell’ufficio della ragioniera.
Il dialogo è stato duro e contrapposto ed anche questa volta la presidente
Maria Rosa Giusa ha ricorso ai momenti forti, togliendo la parola a chi non era
stato autorizzato. Hanno approvata la delibera dell’amministrazione Rasa Maria
Giusa, Luigi Guarneri, Veronica Bellomo, Francesco Calì, Germano Bonincontro,
Salvatore Di Calogero, Salvatore Messina e Filippo Spampinato e Salvatore Calì.
Si è astenuto il palasciniano Salvatore Bonanno, ed hanno votato contro,
Giovanni Pititto, Salvatore Tomasella , Franco di Calogero e Antonino Di Gregorio.
A confronto
sono stati la tassa stabilita dall’Ato che è di un milione e 300 euro, secondo
comunicato della ragioneria ed il piano fatto dall’amministrazione e dell’assessore
Paolo di Marca che di 778 mila euro. Di fatto secondo il piano comunale i
cittadino pagheranno 500 mila euro in meno.
Rispetto
all’anno scorso si avrà un aumento di 37 mila euro che per i contadini pietr9ini
incide per il cinque per cento.
Resta da
essere risalto il problema della riscossione differenziata dei rifiuto che è
livelli bassissimi e quindi si chiede una ristrutturazione dei servizi. Come è
stato oggetto di riflessione quello degli inceneritore.
Con la chiusura
delle discariche dei rifiuti Pietraperzia era destina a portare i propri rifiuti a Carlentini, ma
provvisoriamente si serve della discarica di Gela. Il Sindaco con le sue ordinanze
riesce a mantenere il paese pulito.
Di alto
valore civico è stata la raccolta dei rifiuti da parte degli amministratori organizzata
dall’assessore Valentina Giuliano e sono
stati puliti i punti più reconditi del paese.
Giusepe Carà