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venerdì 11 maggio 2012

"I BARRESI FAMIGLIA FEUDALE" SIGNORI DI PIETRA)ERZIA lunedì 8 agosto 2011

Seminario sulla famiglia Barresi



PIETRAPERZIA. Al chiostro del convento di Santa Maria si è svolta un seminario sulla famiglia “Barresi”, appartenete alla nobiltà della Sicilia Feudale.

I lavori sono stati organizzati dal sindaco Vincenzo Emma, mentre il relatore ufficiale è stato il dottor Salvatore La Manica autore di pubblicazioni scientifiche sulla famiglia Barresi in Sicilia. Spiker dei lavori è stata l’insegnante Maria Vince, studiosa della presenza dei Barresi nel castello medioevale di Pietraperzia. Corposa la presenza degli studiosi intervenuti.

Il dottor Salvatore la Manica con la sua dotta conferenza ha dato una dovizia di particolari sulla ramificazione dei Barresi in Sicilia ed ha affermato : “Questa famiglia consente di dare elementi per una comune appartenenza di ereditarietà e “coscienza storia” a quei centri che furono la loro governati: Trabia, Bagheria, Butera, Leonforte, Mazzarino, Alessandria della Rocca, Barrafranca, Militello in Val Di Catania, Pietraperzia, Grammichele, Niscemi, Scordia, Raccuja e la frazione di Fontana Murata di Sclafani Bagni e Piedigangi frazione di Carlentini”.

Il sindaco Emma nella prolusione ha dato un messaggio sul valore universale della cultura e che la sua amministrazione recepisce tutti gli apporti storici e storiografici per il divenire di Pietraperzia nel tempo.

Fecondi gli intereventi che hanno arricchito la tematica in studio. Sono intervenuto il dottor Filippo La Monica, la liceale Martina Zarba, l’avvocato Enzo Cammarata, Pietro Paolo Poidimani e Padre Marotta. Nella chiusura l’ins.Vinci ha affermato: “Il seminario è stato un momento di crescita per la nostra comunità che vede un a esplosione grandiosa della sua storia che affonda il suo cammino nel paleolitico, come dimostrano le tombe greche di contrada Rocche, affidate alla custodia degli scout di Filippo Puzzo”.

Nonostante che il sindaco ha affermato che ancora il posto di vice sindaco è scoperto, tuttavia si sussurra c on insistenza la nomina di Mariella Vinci.

Don Pino Carà