PIETRAPERZIA.
Sequestrate due discarica abusive all’interno
del torrente Vallone di Calogero, affluente nel fiume Salso nella zona riservata a bonifica della valle
dell’Himera. Le due discariche si trovano in contrada Rocche ad un centinaio di
metri l’una dall’altra.
Il sequestro è stato fatto dal Corpo
Forestale, competente per materia e poi convalidato come prassi dalla procura
della repubblica di Enna. L’operazione è stata coordinata dal capo
dell’ispettorato dipartimentale delle forestale Antonio Manuele; mentre la
pattuglia che ha eseguito l’ordine del sequestro aveva a capo l’ispettore
superiore Filippo Emma. Il torrente risulta inquinati per almeno 500 metri. La
zone delle discariche appartiene alle zone demaniale dello stato. Da tempo il vallone
Calogero è diventato un letamaio con la dominanza di rifiuti edili.
L’operazione
nasce dal controllo del territorio del corpo forestale; ancora si prevedono
altri interventi ed altri sequestri. Si tratta anche di discarica che
contengono materiale nocivo: amianto, eternit, olio combustibile che poi si
riversa nel fiume Salso, materiale
ferroso, rifiuti edili ed elettrodomestici ed altre cose portate in questa discarica.
L’amministrazione comunale da tempo ha
iniziato un’azione di bonifica e già fatta in contrada Portello di Matteo,
Bivio Luogo, Fiumara, Strada del Santuario per la Cava.
La bonifica del territorio procede a
ritmo serrato, ma sono molto limitati gli spazi dove si possano fare discariche
regolari Anche il paese è in uno stato di gravi crisi per le discariche
regolari. La presidente del consiglio Rosa Maria Giusa, d’intesa con il sindaco
ha deciso di convocare un consiglio comunale per questo problema e per
rilanciare la raccolta differenziata dei rifiuti. I pietrini sono sensibili al
problema della raccolta differenziata ma ancora un sistema scientifico di
organizzazione resta avveniristico. Il problema dichiara Rosa Maria Giusa è
molto grave e vogliamo trovare risposte in un contestò di organi preposti.”.
Giuseppe
Carà