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giovedì 24 gennaio 2013

CARNEVALE 2013 TRA POLEMICHE


CHIOSA

 La polemica è diventata l’elemento dominate del nostro paese. Carenze culturali,  antropologia allo stato zero, immiserimento sociale,  crisi economica e  religiosa hanno creato lo sfascio devastando il nostro nobile paese ridotto allo stato  di un degrado mai toccato  nei tempi passati.
Il carnevale del 2013 si apre con una polemica aspra e spigolosa tra l’amministrazione comunale ed i baldi giovani di Polites.
Le parti spiegano il loro reciproco dissapore con un documento che noi pubblichiamo per intero.
Giuseppe Carà

L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DEL SINDACO ENZO EMMA



LA SCORRETTEZZA DI POLITES COLPISCE ANCORA!!!
Ci sembra doveroso informare  la cittadinanza  pietrina, alla luce dei fatti verificatisi nei giorni passati, della decisione assunta dall’amministrazione comunale di revocare la collaborazione con l’associazione Polites.
Circa dieci giorni fa nel valutare l’organizzazione del carnevale , abbiamo preferito, per correttezza, lealtà e cercando di dare a tutti la possibilità di contribuire al bene della comunità indipendentemente dal colore politico,la proposta  dell’associazione Polites. Si trattava di curare i festeggiamenti in maschera insieme all’amministrazione comunale e con un contributo economico da parte di quest’ultima.

In collaborazione quindi avevamo strutturato un piano di lavoro dal giovedi grasso in poi, con l’allestimento di carri, musica e tanto altro ancora.

La suddetta associazione in modo scorretto e irrispettoso della fiducia accordatale, circa due giorni fa ha pregato i commercianti pietrini di contribuire all’allestimento del carnevale perché, come ha detto un suo membro : “ Il comune non sta organizzando nulla”.
È sicuramente un  atteggiamento vergognoso screditare ed infamare chi dà fiducia con onestà e correttezza, mettendo in prima linea l’impegno assunto con i cittadini.
È ingiusto ergersi a pubblici giudici dell’operato altrui, dimostrando nei fatti di agire in modo tutt’altro che corretto con il solo intento di servirsi di ciò che rappresenta un bene pubblico per mere speculazioni ed ambizioni personali!
Pertanto alla luce di questi fatti l’amministrazione ha deciso di organizzare il carnevale con le poche risorse di cui dispone e senza sperperare denaro pubblico, in modo indipendente  dall’associazione Polites. Vogliamo infine sottolineare che l’attuale amministrazione ha sempre collaborato con tutte le  altre associazioni presenti sul territorio, in modo proficuo e ricevendo reciproco rispetto.
Questa amministrazione cercherà di lavorare per il bene del proprio paese fino alla scadenza del suo mandato. In proposito vorremmo ricordare ai membri di Polites che la prossime elezioni comunali si terranno nel 2015, pertanto ci sembra prematuro fare speculazione a fini elettorali! E soprattutto siamo rammaricati per tutti quei giovani ragazzi che credono veramente di portare a termine un impegno civile mediante Polites, senza in realtà rendersi conto di ciò che avviene attorno a loro.Quanto fin qui scritto ha solo il fine di informare la cittadinanza di ciò che la riguarda, lasciandole la sovranità di fare le dovute considerazioni. Con l’impegno e la passione di sempre L’amministrazione comunale.

I POLITOLOGI DI POLITES
                     
Questa lettera è rivolta a coloro i quali avevano prestato il loro aiuto economico e non, ai fini della buona riuscita del carnevale pietrino 2013.
Per alcuni motivi che di seguito spiegheremo la giunta comunale ha deciso di respingere la richiesta di autorizzazione per l’organizzazione del carnevale da noi presentata in data 22.01.13.
Questi sono i fatti:
venerdì 18.01.13 all’incontro con l’assessore competente gli chiediamo quale fosse fino a quel momento la situazione riguardante il prossimo carnevale (che inizierà giorno 7.02.13) chiedendo anche se fosse vero che fino a quel momento nessuna associazione si era proposta per organizzare detto carnevale. La risposta è stata che fino a quel momento il comune non aveva ancora pensato ad organizzare il carnevale e che nemmeno altre associazioni avevano dato la disponibilità. Così gli chiediamo se possiamo essere noi ad occuparcene gratuitamente chiedendo l’impegno al comune di occuparsi del pagamento della SIAE. Ci viene risposto in maniera affermativa che possiamo iniziare ad organizzarci anche se formalmente avremmo dovuto depositare un programma sul quale la giunta si sarebbe pronunciata la settimana successiva.
Così spinti da grande entusiasmo abbiamo contattato altre persone per parlare del programma invitando anche l’assessore a partecipare attivamente all’organizzazione.
Predisposto e completato il nostro programma ne parliamo, il martedì mattina, con l’assessore apportando alcune modifiche e provvedendo immediatamente a far protocollare la richiesta di “organizzare” il carnevale allegando il programma (che troverete nel retro) e la richiesta di utilizzo di gazebo e videoproiettore di proprietà del comune.
Lo stesso martedì sera iniziamo anche a girare tra i commercianti pietrini per chiedere loro un piccolo contributo economico per le spese che comunque avremmo dovuto sostenere per addobbare la piazza, acquistare il materiale e fare stampare i manifesti. Girando tra i negozi e parlando con i commercianti abbiamo loro spiegato che solo il venerdì precedente avevamo avuto conoscenza del fatto che né il comune né altre associazioni avevano fatto ancora niente per l’imminente carnevale e che avevamo, quindi, deciso di attivarci noi come cittadini chiedendo la collaborazione del comune per il pagamento della SIAE. Il messaggio che volevamo lanciare è che bisogna prendere la buona abitudine di sbracciarsi le maniche e smetterla di lamentarsi perché a Pietraperzia non si fa mai niente.
Trovandoci a chiedere la sponsor in un negozio pietrino, si è detto sbagliando (e per questo possiamo chiedere scusa) che il comune non stava organizzando niente, omettendo di spiegare (come era stato fatto in altri negozi) che “fino a venerdì” il comune non aveva fatto niente…inutili sono stati i tentativi di dialogare con l’assessore che nel frattempo aveva sentito la discussione e che ci contestava che, anche se avessimo aggiunto il seguito, parlare in quel modo non era corretto. Ma ci chiediamo: non è forse vero che fino a venerdì 18 niente era stato fatto per il carnevale e che probabilmente niente si sarebbe fatto senza il nostro intervento mancando poco più di due settimane all’inizio del carnevale? Dato che proprio questa inerzia ci ha spinto a muoverci in prima persona sarebbe stato scorretto non spiegarlo anche alle persone. Chiediamo venia se quanto detto ha messo in cattiva luce la macchina organizzativa comunale che, fino a prova contraria, era ancora ferma ai box il giorno suindicato e che ora invece, a seguito della bocciatura del nostro progetto, sembra essere partita in quinta.
Quello che ci dispiace veramente è che qualcosa di bello stava nascendo con la collaborazione di moltissimi cittadini vogliosi, nonostante il breve tempo a disposizione, di far ripartire il carnevale pietrino e che però ci è stato impedito di realizzare.
Pietraperzia, 24.01.13