CHIOSA
La polemica è diventata l’elemento dominate del nostro paese. Carenze culturali, antropologia allo stato zero, immiserimento sociale, crisi economica e religiosa hanno creato lo sfascio devastando il nostro nobile paese ridotto allo stato di un degrado mai toccato nei tempi passati.
La polemica è diventata l’elemento dominate del nostro paese. Carenze culturali, antropologia allo stato zero, immiserimento sociale, crisi economica e religiosa hanno creato lo sfascio devastando il nostro nobile paese ridotto allo stato di un degrado mai toccato nei tempi passati.
Il carnevale del 2013
si apre con una polemica aspra e spigolosa tra l’amministrazione comunale ed i
baldi giovani di Polites.
Le parti spiegano il
loro reciproco dissapore con un documento che noi pubblichiamo per intero.
Giuseppe Carà
L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DEL SINDACO ENZO EMMA
L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DEL SINDACO ENZO EMMA
LA SCORRETTEZZA DI
POLITES COLPISCE ANCORA!!!
Ci sembra doveroso informare la cittadinanza pietrina, alla luce dei fatti verificatisi
nei giorni passati, della decisione assunta dall’amministrazione comunale di
revocare la collaborazione con l’associazione Polites.
Circa dieci giorni fa nel valutare l’organizzazione
del carnevale , abbiamo preferito, per correttezza, lealtà e cercando di dare a tutti la
possibilità di contribuire al bene della comunità indipendentemente dal colore
politico,la proposta dell’associazione
Polites. Si trattava di curare i festeggiamenti in maschera insieme
all’amministrazione comunale e con un contributo economico da parte di quest’ultima.
In collaborazione quindi
avevamo strutturato un piano di lavoro dal giovedi grasso in poi, con
l’allestimento di carri, musica e tanto altro ancora.
La suddetta associazione
in modo scorretto e irrispettoso della fiducia accordatale, circa due giorni fa
ha pregato i commercianti pietrini di contribuire all’allestimento del
carnevale perché, come ha detto un suo membro : “ Il comune non sta organizzando
nulla”.
È sicuramente un atteggiamento vergognoso screditare ed
infamare chi dà fiducia con onestà e correttezza, mettendo in prima linea l’impegno
assunto con i cittadini.
È ingiusto ergersi a
pubblici giudici dell’operato altrui, dimostrando nei fatti di agire in modo
tutt’altro che corretto con il solo intento di servirsi di ciò che rappresenta
un bene pubblico per mere speculazioni ed ambizioni personali!
Pertanto alla luce di questi
fatti l’amministrazione ha deciso di organizzare il carnevale con le poche
risorse di cui dispone e senza sperperare denaro pubblico, in modo
indipendente dall’associazione Polites. Vogliamo infine sottolineare che
l’attuale amministrazione ha sempre collaborato con tutte le altre associazioni presenti sul territorio,
in modo proficuo e ricevendo reciproco rispetto.
Questa amministrazione cercherà di
lavorare per il bene del proprio paese fino alla scadenza del suo mandato. In proposito vorremmo ricordare ai
membri di Polites che la prossime elezioni comunali si terranno nel 2015,
pertanto ci sembra prematuro fare speculazione a fini elettorali! E
soprattutto siamo rammaricati per tutti quei giovani ragazzi che credono
veramente di portare a termine un impegno civile mediante Polites, senza in
realtà rendersi conto di ciò che avviene attorno a loro.Quanto fin qui scritto ha solo il fine
di informare la cittadinanza di ciò che la riguarda, lasciandole la sovranità
di fare le dovute considerazioni. Con l’impegno e la passione di sempre L’amministrazione comunale.
Questa lettera è rivolta a coloro i quali avevano prestato il loro aiuto economico e non, ai fini della buona riuscita del carnevale pietrino 2013.
Per alcuni motivi che di seguito spiegheremo la giunta comunale ha deciso di respingere la richiesta di autorizzazione per l’organizzazione del carnevale da noi presentata in data 22.01.13.
Questi sono i fatti:
venerdì 18.01.13 all’incontro con l’assessore competente gli chiediamo quale fosse fino a quel momento la situazione riguardante il prossimo carnevale (che inizierà giorno 7.02.13) chiedendo anche se fosse vero che fino a quel momento nessuna associazione si era proposta per organizzare detto carnevale. La risposta è stata che fino a quel momento il comune non aveva ancora pensato ad organizzare il carnevale e che nemmeno altre associazioni avevano dato la disponibilità. Così gli chiediamo se possiamo essere noi ad occuparcene gratuitamente chiedendo l’impegno al comune di occuparsi del pagamento della SIAE. Ci viene risposto in maniera affermativa che possiamo iniziare ad organizzarci anche se formalmente avremmo dovuto depositare un programma sul quale la giunta si sarebbe pronunciata la settimana successiva.
Così spinti da grande entusiasmo abbiamo contattato altre persone per parlare del programma invitando anche l’assessore a partecipare attivamente all’organizzazione.
Predisposto e completato il nostro programma ne parliamo, il martedì mattina, con l’assessore apportando alcune modifiche e provvedendo immediatamente a far protocollare la richiesta di “organizzare” il carnevale allegando il programma (che troverete nel retro) e la richiesta di utilizzo di gazebo e videoproiettore di proprietà del comune.Lo stesso martedì sera iniziamo anche a girare tra i commercianti pietrini per chiedere loro un piccolo contributo economico per le spese che comunque avremmo dovuto sostenere per addobbare la piazza, acquistare il materiale e fare stampare i manifesti. Girando tra i negozi e parlando con i commercianti abbiamo loro spiegato che solo il venerdì precedente avevamo avuto conoscenza del fatto che né il comune né altre associazioni avevano fatto ancora niente per l’imminente carnevale e che avevamo, quindi, deciso di attivarci noi come cittadini chiedendo la collaborazione del comune per il pagamento della SIAE. Il messaggio che volevamo lanciare è che bisogna prendere la buona abitudine di sbracciarsi le maniche e smetterla di lamentarsi perché a Pietraperzia non si fa mai niente.
I POLITOLOGI DI POLITES
Questa lettera è rivolta a coloro i quali avevano prestato il loro aiuto economico e non, ai fini della buona riuscita del carnevale pietrino 2013.
Per alcuni motivi che di seguito spiegheremo la giunta comunale ha deciso di respingere la richiesta di autorizzazione per l’organizzazione del carnevale da noi presentata in data 22.01.13.
Questi sono i fatti:
venerdì 18.01.13 all’incontro con l’assessore competente gli chiediamo quale fosse fino a quel momento la situazione riguardante il prossimo carnevale (che inizierà giorno 7.02.13) chiedendo anche se fosse vero che fino a quel momento nessuna associazione si era proposta per organizzare detto carnevale. La risposta è stata che fino a quel momento il comune non aveva ancora pensato ad organizzare il carnevale e che nemmeno altre associazioni avevano dato la disponibilità. Così gli chiediamo se possiamo essere noi ad occuparcene gratuitamente chiedendo l’impegno al comune di occuparsi del pagamento della SIAE. Ci viene risposto in maniera affermativa che possiamo iniziare ad organizzarci anche se formalmente avremmo dovuto depositare un programma sul quale la giunta si sarebbe pronunciata la settimana successiva.
Così spinti da grande entusiasmo abbiamo contattato altre persone per parlare del programma invitando anche l’assessore a partecipare attivamente all’organizzazione.
Predisposto e completato il nostro programma ne parliamo, il martedì mattina, con l’assessore apportando alcune modifiche e provvedendo immediatamente a far protocollare la richiesta di “organizzare” il carnevale allegando il programma (che troverete nel retro) e la richiesta di utilizzo di gazebo e videoproiettore di proprietà del comune.Lo stesso martedì sera iniziamo anche a girare tra i commercianti pietrini per chiedere loro un piccolo contributo economico per le spese che comunque avremmo dovuto sostenere per addobbare la piazza, acquistare il materiale e fare stampare i manifesti. Girando tra i negozi e parlando con i commercianti abbiamo loro spiegato che solo il venerdì precedente avevamo avuto conoscenza del fatto che né il comune né altre associazioni avevano fatto ancora niente per l’imminente carnevale e che avevamo, quindi, deciso di attivarci noi come cittadini chiedendo la collaborazione del comune per il pagamento della SIAE. Il messaggio che volevamo lanciare è che bisogna prendere la buona abitudine di sbracciarsi le maniche e smetterla di lamentarsi perché a Pietraperzia non si fa mai niente.
Trovandoci a chiedere la sponsor in un
negozio pietrino, si è detto sbagliando (e per questo possiamo chiedere scusa)
che il comune non stava organizzando niente, omettendo di spiegare (come era
stato fatto in altri negozi) che “fino a venerdì” il comune non aveva fatto
niente…inutili sono stati i tentativi di dialogare con l’assessore che nel
frattempo aveva sentito la discussione e che ci contestava che, anche se
avessimo aggiunto il seguito, parlare in quel modo non era corretto. Ma ci
chiediamo: non è forse vero che fino a venerdì 18 niente era stato fatto per il
carnevale e che probabilmente niente si sarebbe fatto senza il nostro
intervento mancando poco più di due settimane all’inizio del carnevale? Dato
che proprio questa inerzia ci ha spinto a muoverci in prima persona sarebbe
stato scorretto non spiegarlo anche alle persone. Chiediamo venia se quanto
detto ha messo in cattiva luce la macchina organizzativa comunale che, fino a
prova contraria, era ancora ferma ai box il giorno suindicato e che ora invece,
a seguito della bocciatura del nostro progetto, sembra essere partita in
quinta.
Quello che ci dispiace veramente è che
qualcosa di bello stava nascendo con la collaborazione di moltissimi cittadini
vogliosi, nonostante il breve tempo a disposizione, di far ripartire il
carnevale pietrino e che però ci è stato impedito di realizzare.
Pietraperzia, 24.01.13