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giovedì 3 gennaio 2013

L'AVIS NEL 2012

Azione antropologica di spessore  

PIETRAPERZIA. L’anno vecchio si è chiuso con un’azione antropologica di spessore. All’Avis si è fatto la 26 donazione ed ha chiuso l’anno con 677 prelievi. Le donazioni del mese di dicembre sono state 55 e nei 21 anni di vita si è arrivati a settemila e 500. Quest’anno l’Avis ha incrementato le donazioni rispetto a l’anno scorso di 50 unità. L’Avis ha una sede propria intitolata a Francesco Tabbaro, venuto meno in un incidente stradale e che furono espiantati tutti suoi organi e donati.
       Presidente dell’associazione è Luigi Sardo da 21 anni; con gennaio si ha il rinnovo del direttivo, ma ancora una volta sarà riconfermato Luigi Sardo, che ha portato l’associazione e ad alti livelli ed è la prima in provincia di Enna; un ruolo di prestigio riveste l’amministrazione delegato Pino Bongiovanni, che con il presidente fanno un binomio di talento.
       Per le donazioni si alternano quattro medici che sono soci dell’Avis: Sara Colletta, Carmela Romana, Vincenzo Di Marca ed Antonio Epifanio Viola, coordinatore medico dell’associazione.
       Per i prelievi è stato presente sin dalla prima donazione l’infermiere Nino Ciulla e tutta la sua famiglia.
       L’Avis è inserita nel territorio è svolge un’attività di supporto verso gli indigenti e poi è presente in tutta le manifestazioni che si tengono in paese; di fatto è l’associazione più forte che si ha nel territorio.
       A Natale è stato fatto il pranzo dei donatori ed in quella circostanza sono stati premiati i soci che hanno fatto otto, sedici e 24 donazioni. Inoltre sono stati fatti tre viaggi di promozione e di socializzazione a Catania, Aragona e nei siti archeologici del paese.
La Segretaria dell’associazione è formata da Enzo e Salvatore Bongiovanni, Giuseppe e Manuel Carciofolo, Liborio Miccichè, Enzo Amico,  Lucia Di Forte, misuratrice di pressione, le sorelle Giusy e Nadia Ciulla, Calogero Emma, Daniela Raspa, Enza Nestre e Liborio Miccichè. Ristoratore come di consueto Salvatore Bongiovanni. “Nel contesto delle difficoltà – afferma il presidente  Luigi Sardo – in cui si dibatte l’ambiente, l’Avis con le sue metodiche donazioni diventa orientamento nella vita sociale ed i donatori sono impegnati anche in volontariato di solidarietà. L’Avis fu fondata nel 1991 ed in tutti questi anni è stata fatta una campagna di formazione e d’educazione alla donazione. L’associazione ha fatto un lungo cammino fino ad avere una sede propria, che è stata comprata con i risparmi dei donatori ed anche per renderla più aggraziata, i lavori sono stati fatti gratuitamente dai donatori o da persone vicini all’Avis.
Giuseppe Carà