Visualizzazioni totali

martedì 22 gennaio 2013

SOSTEGNO ALLE PICCOLE IMPRESE - COMUNE E GAL ROCCA DI CECERE


Convegno sulle piccole imprese organizzato dal comune e dal  Gal – Rocca di Cerere per le imprese


IL PRIMO CITTADINO ENZO EMMA


L'ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICZA FRANCESCA CALI'

PIETRAPERZIA. Si è tenuto presso il convento Santa Maria di Gesù un convegno per le piccole imprese, per la promozione e divulgazione delle opportunità offerte dai bandi regionali PSR (Piano Di Sviluppo Rurale) 2007-2013 che scadranno il 12 febbraio prossimo. Il convegno è stato organizzato dall’amministrazione comunale del sindaco Vincenzo Emma e dal presidente del GAL (Gruppo di Azione Locale) Rocca di Cerere Giuseppe Amato assessore provinciale al territorio ed ambiente.
Relatori della serata sono stati per il comune Il sindaco Enzo Emma e l’assessore Francesca Calì, mentre per il Gal  sono intervenuti gli animatori Franz Scavuzzo e Fausto Amico.
“Abbiamo presentato – dichiara l’assessore Francesca Calì - le opportunità offerte dalla misure ossia dai bandi:
- Misura 312 “Sostegno alla creazione e allo sviluppo di piccole imprese” che sono artigiane, commerciali e imprese di servizi;  questi svolgeranno le attività di trasformazione e commercializzazione artigianale dei prodotti tipici o attività nel settore dei servizi e nel settore del commercio.
Misura 313 “Incentivazione di attività turistiche” con la quale è possibile realizzare infrastrutture a supporto degli itinerari rurali e reti qualificate di servizi turistici per la valorizzazione delle risorse ambientali, paesaggistiche, tradizionali, culturali e alimentari.
- Misura 323 “Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale”, con cui sia i soggetti privati che i soggetti pubblici possono presentare progetti volti al recupero del patrimonio rurale. La dotazione complessiva degli aiuti è di circa €. 3.200.000,00.
A conclusione il sindaco Emma ha affermato: “E’ importante riscoprire e valorizzare le risorse di un territorio, a volte poco conosciuto, come quello pietrino. A questo basta aggiungere le attività agricole, agroalimentari, di accoglienza e del benessere, settori nodali e capaci di illuminare il resto delle attività produttive.
Giuseppe Carà