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martedì 15 gennaio 2013

PELLEGRINAGGIO IN SPAGNA DI 150 PRETI DI SICILIA.


ORGANIZZATO DA ECUMENIA OBY WHAN 

PELLEGRINAGGI


L'AMMINISTRATORE DANIELA CARUSO





Pellegrinaggio in Spagna: Preti Nisseni, Piazzesi e Siracusani

PIAZZA ARMERINA. Una delegazione di preti nisseni e piazzesi ha partecipato al pellegrinaggio in Andalusia organizzato dall’Ecumenia Pellegrinaggi/ Oby Whan di Sicilia il cui presidente è mons. Ludovico Puma. La delegazione nissena è stata formata da Giuseppe Anfuso, Gaetano Canalella, Calogero Di Vincenzo,  Salvatore Tumminelli, Giuseppe D’Anna e Domenico Lipani; quella piazzese da Grazio Alabiso, Vincenzo Alessi, Ettore Bartolotta, Giovanni Bongiovanni, Giuseppe Carà,  Franco Greco, Giuseppe Paci, Giuseppe Petralia, Antonino Tambè, Giovanni Tandurella, Mario Saddemi, Massimiliano Di Pasquale e Salvatore Corsaro. I preti di Siracusa sono:  don Aurelio Russo, don Salvatore Spataro, don Ivan Ricupero, don Giuseppe Lombardo, fr. Angelo Catalano.
 A presiedere il pellegrinaggio sono stati l’arcivescovo di Catania Salvatore Gristina ed il vescovo di Caltagirone Calogero Peri. In tutto i partecipanti sono stati 150. Dell’Ecumenia Pellegrinaggi/ Oby Whan hanno accompagnato il gruppo: Orazio Di Paola, Giusy Raciti, Daniela Samperi,  Giuseppe Ingrassia, Marisa Ciresi, coordinati dalla titolare Daniela Caruso.
       Come meta è stata scelta l’Andalusia, dove è più presente la commistione tra arte araba e lo sviluppo della presenza del cristianesimo.
       Da Catania si è sbarcati a Malaga. Il giro ha previsto: Antequera, Granada, Cordova e Siviglia da dove è stato previsto il rientro.
       Il giro è stato molto articolato e di alta valenza culturale con delle guide di eccellente qualità. Si è approfondito il gotico plateresco che ci proietta nel Rinascimento e ha lasciata segni forti. Emblema resta la cattedrale di Siviglia. Un momento religioso intimo è stato la visita del santuario "Madonna della Macarena". A Granada ci si è soffermato per visitatore l’Alhambra, antico palazzo Moresco e stupenda residenza dei califfi, situata in posizione tale da dominare tutta la città dall’alto. A Cordova si è visitata la cattedrale che anticamente fu la moschea più grande del mondo. La città è una fusione di culture romane,  giudee, e musulmane di rarità eccezionale. La visita di Siviglia capitale dell’Andalusia, ha previsto il minareto  simbolo della città,  il Barrio di Santa Cruz, La Plaza de Espana, la Cattedrale e l’Alcázar. Per il folclore tipico locale si sono visti due spettacoli di Flamenco.
       Il pellegrinaggio è stato un premio ai sacerdoti che collaborano con l’Ecumenia Pellegrinaggi.
       Giuseppe Carà