Pellegrinaggio in Spagna: Preti Nisseni, Piazzesi e Siracusani
PIAZZA ARMERINA. Una delegazione di preti nisseni e
piazzesi ha partecipato al pellegrinaggio in Andalusia organizzato
dall’Ecumenia Pellegrinaggi/ Oby Whan di Sicilia il cui presidente è mons. Ludovico Puma.
La delegazione nissena è stata formata da Giuseppe Anfuso, Gaetano Canalella, Calogero
Di Vincenzo, Salvatore Tumminelli, Giuseppe
D’Anna e Domenico Lipani; quella piazzese da Grazio Alabiso, Vincenzo Alessi,
Ettore Bartolotta, Giovanni Bongiovanni, Giuseppe Carà, Franco Greco, Giuseppe Paci, Giuseppe
Petralia, Antonino Tambè, Giovanni Tandurella, Mario Saddemi, Massimiliano Di
Pasquale e Salvatore Corsaro. I preti di Siracusa sono: don Aurelio Russo, don
Salvatore Spataro, don Ivan Ricupero, don Giuseppe Lombardo, fr. Angelo
Catalano.
A presiedere il
pellegrinaggio sono stati l’arcivescovo di Catania Salvatore Gristina ed il
vescovo di Caltagirone Calogero Peri. In tutto i partecipanti sono stati 150.
Dell’Ecumenia Pellegrinaggi/ Oby Whan hanno accompagnato il gruppo: Orazio Di
Paola, Giusy Raciti, Daniela Samperi,
Giuseppe Ingrassia, Marisa Ciresi, coordinati dalla titolare Daniela
Caruso.
Come meta è
stata scelta l’Andalusia, dove è più presente la commistione tra arte araba e lo
sviluppo della presenza del cristianesimo.
Da Catania si
è sbarcati a Malaga. Il giro ha previsto: Antequera, Granada, Cordova e
Siviglia da dove è stato previsto il rientro.
Il giro è
stato molto articolato e di alta valenza culturale con delle guide di
eccellente qualità. Si è approfondito il gotico plateresco che ci proietta nel Rinascimento
e ha lasciata segni forti. Emblema resta la cattedrale di Siviglia. Un momento
religioso intimo è stato la visita del santuario "Madonna della Macarena". A Granada
ci si è soffermato per visitatore l’Alhambra, antico palazzo Moresco e stupenda
residenza dei califfi, situata in posizione tale da dominare tutta la città
dall’alto. A Cordova si è visitata la cattedrale che anticamente fu la moschea più
grande del mondo. La città è una fusione di culture romane, giudee, e musulmane di rarità eccezionale. La
visita di Siviglia capitale dell’Andalusia, ha previsto il minareto simbolo della città, il Barrio di Santa Cruz, La Plaza de Espana,
la Cattedrale e l’Alcázar. Per il folclore tipico locale si sono visti due
spettacoli di Flamenco.
Il
pellegrinaggio è stato un premio ai sacerdoti che collaborano con l’Ecumenia Pellegrinaggi.
Giuseppe Carà