Collaudo tecnico dello svincolo
della scorrimento veloce
Salvatore ed Enzo
Cruschina (ditta appaltatrice), Ing. Giuseppe Clemente, sindaco Antonio Bevilacqua, Giuseppe Manuli, Mario
Macaluso, Giuseppe Ventimiglia per l’ANAS
PIETRAPERZIA. E’ stato fatto il collaudo tecnico
dello svincolo di accesso al Comune di Pietraperzia, provenendo da
Caltanissetta sulla ss 640. È stato collaudato anche l'impianto di
illuminazione che è perfettamente funzionante e che necessita ora dei passaggi
burocratici necessari.
Presenti il sindaco Antonio Bevilacqua, il
progettista Giuseppe Clemente, i dirigenti della struttura tecnica regionale
dell’Anas, i legali rappresentanti della ditta Cruschina.
“Si è finalmente messa –
dichiara il sindaco Antonio Bevilacqua - la parola fine ad una vicenda che per
troppo tempo ha creato problemi alla comunità di Pietraperzia. È stata una
lunga battaglia ma ha creato eccellenti risultati. La strettoia fu una
soluzione provvisoria ma stava per diventare definitiva. Le vittorie e i miglioramenti si
ottengono quando non ci si accontenta che una comunità possa sopravvivere. Si
deve lottare perché le cose migliorino nettamente. Ringraziamo i due Direttori
generali ANAS che si sono succeduti nel l'iter di completamento, l'ing. Mucilli
e l'ing. Tonti e la competenza e professionalità del progettista ing.
Clemente”.
Lo scorso 3 marzo erano stati consegnati, alla ditta Cruschina Costruzioni di Mussomeli di Salvatore ed Enzo Cruschina, padre e figlio, i lavori per il ripristino dello svincolo. Si trattava di un centinaio di metri di strada che era stata trascinata a valle insieme a una notevole quantità di terreno. La frana aveva provocato pure il grave danneggiamento del guardrail che delimitava l’arteria. Durante tutto questo periodo, un quarto di secolo, la strada era stata ridotta ad una strettoia. Nell’arteria danneggiata potevano transitare solo i mezzi leggeri a senso unico alternata. I lavori di riparazione dello svincolo erano stati finanziarti dall’Anas con 684 mila euro.
Giuseppe
CaràLo scorso 3 marzo erano stati consegnati, alla ditta Cruschina Costruzioni di Mussomeli di Salvatore ed Enzo Cruschina, padre e figlio, i lavori per il ripristino dello svincolo. Si trattava di un centinaio di metri di strada che era stata trascinata a valle insieme a una notevole quantità di terreno. La frana aveva provocato pure il grave danneggiamento del guardrail che delimitava l’arteria. Durante tutto questo periodo, un quarto di secolo, la strada era stata ridotta ad una strettoia. Nell’arteria danneggiata potevano transitare solo i mezzi leggeri a senso unico alternata. I lavori di riparazione dello svincolo erano stati finanziarti dall’Anas con 684 mila euro.