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martedì 15 novembre 2016

Diritto allo studio. Trovare i fondi per i pendolari. Intervento del consigliere Silvia Romano.

Diritto allo studio. Trovare i fondi per i pendolari. Intervento della consigliera Silvia Romano

 PROFESSORESSA SILVIA ROMANO CONSIGLIERA COMUNALE DEL PD


PIETRAPERZIA. Intervento personalizzato del diritto allo studio dalla consigliera comunale del PD Silvia Romano. Nel contesto dell’assemblea cittadina.

       Nella nota autobiografica Silvia esordisce: “Sono figlia di un operario, di un carpentiere, che lavorando alla giornata ha permesso che io studiassi e grazie a quegli studi oggi ho un lavoro. So bene cosa significa far quadrare i conti e fare sacrifici per studiare: so bene proprio perché non sono una "figlia di papà".

La professoressa Silvia entra in merita al commino dell’assemblea cittadina: “Quello che ieri sera ho visto e che mi ha turbato più di ogni altra cosa è stata la leggerezza, mascherata da populismo (autobus per Palermo e altri scioperi) con la quale la nostra giovane amministrazione ha affrontato un “Problema” serio per tante famiglie. Lo studio non si tocca, va favorito non scoraggiato, non si doveva mai arrivare a parlarne neanche; perché si doveva fare l'impossibile per non crearlo. Invece la superficialità, l'incompetenza, il pressapochismo, e soprattutto la facilità con la quale si scaricano le responsabilità agli altri, ci ha portato di fronte a questo problema”.

Silvia Romano fa riferimento alla situazione reale delle famiglie locali: “Le famiglie di Pietraperzia non sono tutte in grado di far fronte a questa spesa, e per il Comune questa doveva essere una priorità. In questi giorni di dibattito ho avuto modo di sentire diverse mamme, ognuna con una problematica diversa, ma con un unico denominatore: la difficoltà economica. E se bene o male mio padre riusciva a lavorare e a mantenere i miei studi, adesso non si può più; qui non si tratta di lavoro " alla giornata" ma di gente che lavora uno o due giorni al mese, non arrivando neanche ad una settimana; genitori separati e senza assegni”.

La consigliera Romano conclude: “Quindi cerchiamo di non fare politica con lo studio e il futuro dei nostri giovani. Non si deve andare a bussare in altri uffici, ma sedersi nei propri e lavorare seriamente. Spero, anche se con rammarico, che sia stata una mossa politica per poi vantarsi di aver trovato le somme per pagare gli abbonamenti. L'importante è pagarli! Buon futuro a tutti i nostri studenti”.

Giuseppe Carà