Incontri di pastorale
famigliare per i gruppi di Barrafranca e Pietraperzia
ASSEMBLEA
DON GIACINTO MAGRO
PIETRAPERZIA. Incontri di pastorale famigliare per i gruppi ecclesiali di Barrafranca e Pietraperzia mercoledì sera alle ore venti nella sala parrocchiale della chiesa madre. L’incontro è stato organizzato dalla consulta familiare diocesane ed ha come componenti: monsignor Giacinto Magro delegato vescovile ed una coppia di sposi nominata dal vescovo Rosario Gisana e sono Antonio e Michela Prestia. Hanno cardinalato a livello locale Lillo e Rina Falzone. La programmazione prevede cinque incontri tre a Pietraperzia e due a Barrafranca; quelli di Pietraperzia saranno uno in ogni parrocchia: Chiesa Madre, Santa Maria e Madonna delle Grazie. Al’incontro in matrice hanno partecipato circa 150 persone. La programmazione annuale è stata titolata “Amoris Laetitia (La Gioia di Amare) interpella la Comunità Cristiana”.
ASSEMBLEA
DON GIACINTO MAGRO
PIETRAPERZIA. Incontri di pastorale famigliare per i gruppi ecclesiali di Barrafranca e Pietraperzia mercoledì sera alle ore venti nella sala parrocchiale della chiesa madre. L’incontro è stato organizzato dalla consulta familiare diocesane ed ha come componenti: monsignor Giacinto Magro delegato vescovile ed una coppia di sposi nominata dal vescovo Rosario Gisana e sono Antonio e Michela Prestia. Hanno cardinalato a livello locale Lillo e Rina Falzone. La programmazione prevede cinque incontri tre a Pietraperzia e due a Barrafranca; quelli di Pietraperzia saranno uno in ogni parrocchia: Chiesa Madre, Santa Maria e Madonna delle Grazie. Al’incontro in matrice hanno partecipato circa 150 persone. La programmazione annuale è stata titolata “Amoris Laetitia (La Gioia di Amare) interpella la Comunità Cristiana”.
Il tema
illustrato da Giacinto Magro è titolato. “Il discorso amoroso nella multiforme
espressione tra dono, accoglienza ed integrazione. Per una comunità libera e
liberante”. L’illustre prelato ha illustrato i capitoli quarto e quinto della
“Esortazione Apostolica” di papa Francesco.
Il quarto capito illustra: “L’amore nel matrimonio; mentre il quinto: “L’Amore
che diventa fecondo”.
“Per
incoraggiare un cammino di perfezione – ha affermato monsignor Giacinto –
bisogna stimolare la crescita, il consolidamento te e l’approfondimento dell’amore
coniugale e familiare. In effetti la
grazia del sacramento del matrimonio è destinata prima di tutto a perfezionare
l’amore dei coniugi. Anche in questo case rimano valido, anche “se possedesse
tanta fede da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sarei nulla”.
E se anche se desse in cibo tutti i miei beni, ma non avessi la carità a nulla
mi servirebbe. La parola “Amore”, tuttavia, che è una delle più utilizzate,
molte volte appare sfigurata”.
Molto
fecondo il dibattito dopo la conferenza, che ha trovato molto estasiamo in
tutti partecipanti.
Giuseppe Carà