Ritardi alle poste; sofferenze per i pensionati. Raccolta di
firme
GIOVANNI BARRILE DEL DIRETTIVO PROVINCIAE del PD
MOMENTI DELLA CALCA
PIETRAPERZIA. Ritardi alle poste; sofferenze per i pensionati. Raccolta di
firme. Da due giorni alle Poste viene pagata la pensione di invalidità e
vecchiaia. In prevalenza i pensionati sono persone anziane che hanno il piacere
anche di prendere la pensione in denaro liquido e che non apprezzano l’accreditamento;
ma da lungo periodo alle poste di Pietraperzia l’attesa è diventata fisiologica
e patologica. Nel primo giorno di pagamento un vecchietto ha preso il biglietto
per il suo turno alle ore 8,37 ed è stato chiamato dall’impiegato Antonio Di
Gloria alle 11,40. Una mattinata snervante per tutti.
Per la
prima volta alle poste locali gli sportellisti sono con una unità in meno;
perché di solito gli sportellisti sono quattro. Abbiamo constatato che giorno
due e tre novembre gli impiegati sportellisti sono stati tre.
“Noi
del PD – afferma Giovanni Barrile, del direttivo provinciale e figura storico
e preminente in questo partito - da tempo stiamo lottando con tenacia ed energia;
abbiamo interessato le autorità locali e provinciali sia delle poste come del
mondo politico e con amarezza abbiamo constatato che non ci danno ascolto. Noi
non ci fermiamo e da qualche giorno abbiamo iniziato una raccolta di firme per
sollecitare che agli sportelli ci sia personale adeguato. Per il momento la
nostra attenzione è rivolta alle autorità locali e provinciali delle poste che,
che non ci danno ascolto e a nostro avviso incominciamo a pensare che sono
insensibili ai disagi degli anziani; in questo denunziamo una carenza
filantropica ed antropologica”.
“Il
nostro encomio – conclude Giovanni Barrile - va a tutto il personale delle
poste locali che ogni giorni fa notevoli sacrifici per servire adeguatamente e
con solerzia la nostra comunità. Inoltre invitiamo il direttore provinciale delle
poste ad essere presente il primo dicembre, data di pagamento delle pensioni, a Pietraperzia affinché possa constatate “de
visu” il grave malessere degli utenti e degli impiegati”.
Giuseppe Carà