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sabato 14 aprile 2018

Delegazione pietrina ricevuta All’Ars per emendamenti


Delegazione pietrina ricevuta All’Ars per emendamenti

MICHELE LAPLACA ASSESSORE AL BILANCIO DI SPESSORE
 PIETRAPERZIA. Una delegazione presieduta dall’assessore al bilancio Michele La Placa e da alcuni funzionari comunali sono stati ricevuto all’ARS facendosi promotori di due emendamenti. 
       Michele Laplaca afferma: “Oggi siamo stato all'Ars: ci siamo fatti promotori di due emendamenti importanti che riguardano il nostro comune. Il primo riguarda gli abbonamenti per gli studenti pendolari;  infatti l'anno scorso pur avendo votato favorevolmente un emendamento simile, il governo non ha più spostato le somme nel capitolo di spesa per finanziare il tutto. Siamo riusciti a trovare solamente 5 dei 44 milioni di euro che servirebbero per coprire interamente il finanziamento del vecchio fondo pendolari. Meglio di niente!”.
“Il secondo emendamento – continua il ragioniere capo del comune Gian Filippo Marino - riguarda la copertura dei costi per i dipendenti stabilizzati a tempo indeterminato. Infatti prima della stabilizzazione, i costi per i precari del nostro comune erano coperti al 70% dalla regione. Quest'ultima, da tempo, intimava ai comuni di procedere alla stabilizzazione in cambio di un contributo per 5 anni, altrimenti non avrebbe più contribuito ai costi di questi dipendenti. Per questo motivo il nostro comune "virtuoso" ha proceduto alle assunzioni e percepito il contributo fino al 2016. Qui viene il bello, in Sicilia si contano sui palmi delle mani i comuni che come il nostro hanno "creduto" all'out-out.  Morale della favola: chi ha i precari continua a ricevere anche se fortemente penalizzato, un contributo per i precari. Il nostro emendamento sancirebbe che anche i comuni come al nostro partecipino alla ripartizione di questi contributi”. 
       L'emendamento mira a rimuovere una disparità di trattamento che si crea tra le autonomie locali che hanno attuato le stabilizzazioni dopo la L.R. n. 27/2016, i quali usufruirebbero del contributo regionale fino al termine della durata di ogni rapporto di lavoro "stabilizzato", e quelle che hanno provveduto in precedenza, che hanno invece ricevuto una contribuzione di durata limitata.
       Peraltro, la disparità di trattamento che si propone di superare con l'emendamento appare particolarmente grave atteso che la disposizione legislativa attuale, non disponendo per il passato, finisce col danneggiare le autonomie locali che, attraverso le stabilizzazioni, hanno provveduto con più solerzia a rimuovere le criticità derivanti dalle continue proroghe di contratti di lavoro a tempo determinato.
       Per quanto concerne la copertura finanziaria, si rileva che l'impegno a carico del bilancio regionale è da ritenersi “contenuto” per via del ridottissimo numero di autonomie locali che hanno proceduto alle stabilizzazioni prima dell'entrata in vigore della L.R. n. 27/2016.
Giuseppe Carà