Calvario per i lavoratori della RSA
Residenza Sanitaria Assistita
IL SINDACO FERRIGNO ED I LAVORATORI
On. Paolo Colianni e Lavoratori
PIETRAPERZIA. Continua il calvario per i 31 lavoratori della RSA di cui domani scade il loro contratto di lavoro e quindi da martedì saranno licenziati. L’Asp (Azienda Sanitaria provinciale) ha aggiudicato la gara per quattro mesi ad una cooperativa di Bagheria il cui legale rappresentante è il dottor Damiano Costanza, che dovrebbe prendere la gestione proprio martedì prossimo.
Ieri nella struttura della RSA si è svolto un incontro tra la ditta del servizio ed i lavoratori. Agli operai è stato comunicato dalla ditta aggiudicataria che stando alla gara non si possono mantenere i 32 operai a tempo pieno e quindi ha proposto o la riduzione delle ore lavorative o la non assunzione di parte del personale che lavora nella struttura da nove anni.
A questo punto l’incontro si è fatto stridente e vivaci e quindi si è arrivati all’incomunicabilità. Per la soluzione della problematica è arrivato l’onorevole Paolo Colianni accompagnato dal sindaco di Barrafranca Angelo Ferrigno, che ha rappresentato il sindaco Emma, non avvisato dell’incontro.
Sulla problematica dei 31 lavoratori da restare in servizio è stato stabilito che domani alle 9,30 vi sarà un incontro tra le parte a livello provinciali. Nella foga della vivace dialettica è scappata qualche parola di troppo e sono stato allertatati i carabinieri della stazione locale che sono stati presenti, ma alla fino con la collaborazione di tutti si sono ripresi i lavori in un clima cambiato dopo gli opportuni chiarimenti.
Il dottor Costanzo ha comunicato ai lavoratori: “io sono dalla vostra parte e quindi non c’è contrapposizione; io capisco la vostra situazione ma il tutto va ricondotto al direttore dell’Asp Nicola Baldari che dovrà fare luce sullo spinoso problema”.
A none dei 31 lavoratori Giusy Dell’Utri ha comunicato: “Da anni veniamo mortificati; ora non intendiamo fare i sacrifici di riduzione di orario di lavoro anche perché tanti viaggiano. Quindi “conditio” è che noi 31 cesseremo la lotta e la agitazione solamente nel rispetto della nostra dignità e del nostro posto di lavoro”.
L’on. Paolo Colianni ha affermato di portare la RSA alla sua funzione di istituzione e quindi al rispetto delle relative norme, mentre ha dato il sostegno sindacale Maria Miccichè della UGL.
Questo stato di precarietà si conduce da un paio d’anni, da quando sono stati previsti tagli sulla sanità e quindi a farne le spese dovranno essere i lavoratori.
Il sindaco Angelo Ferrigno ha fatto da pompiere ed ha permesso che gli animi esasperati arrivassero ad un dialogo pacato tra le parti.
Don Pino Carà