Condotta idrica nel centro storico
PIAZZA VITTORIO EMANUELE
IL PRIMO CITTADINO
PIETRAPERZIA. “Sono iniziati i lavori di rifacimento della rete idrica nel centro storico – comunica il sindaco Enzo Emma – e l’amministrazione comunale ha concordato con la ditta il modo di procedere dei lavori per non arrecare disturbo alla viabilità urbana che nelle predette zone è ad altro traffico. I lavori vengono gestiti da “Acquaenna” e si è avuto un finanziamento di sei milioni e 700 mila euro. Il progetto è stato finanziato dall’Unione Europea per lo sviluppo regionale”.
Responsabile unico del progetto (RUP) è l’ing. Stefano Guccione; progettista è l’ing. Franz Bruno, mentre direttore dei lavori è l’ingegnere Giovanni Bruno. Preposti alla sicurezza sono Franz Bruno ed Alessandro Dottore.
“Il progetto generale – afferma ancora il sindaco Enzo Emma – prevede il rifacimento della rete idrica in tutto il centro abitato, mentre in questo primo stralcio prevediamo di fare le zone più popolosi del paese. I lavori stanno procedendo con ordine e la ditta dei lavori procede per anelli; quindi anche nella erogazione del prezioso liquido i disagi sono stati molto contenuti. Per l’erogazione dell’acqua non si hanno problemi, perché viene distribuita ogni giorno e quindi non c’è bisogno di fare approvvigionamento. Abbiamo due contenitori e quindi una riserva di dieci mila metri cubi, che ci danno l’autonomia per una settimana. Per il problema dell’acqua Pietraperzia è un’isola felice”.
“Anche la distribuzione rurale – conclude l’illuminato sindaco – è ben organizzata; quindi nelle zone residenziali l’acqua viene distribuita ogni giorno; tale acqua è per i consumi potabile e per la zootecnia. Abbiamo rifatto quasi tutta la rete idrica delle campagne ed ora l’ufficio tecnico ha allo studio la razionalizzazione. La mia amministrazione ha un progetto grandioso: quello di dare una svolta all’economia che abbiamo trovato in una situazione di grave disastro. Siamo presenti in numerosi progetti che sono finalizzati allo sviluppo economico; siamo riusciti con tempestività a presentare istanze e progetti in tempo opportuno e quindi abbiamo già avuto i primi risvolti come quello di Zona Franca”.
Giuseppe Carà
