Intervista a Franco Di
Calogero sul problema ancora persistente dell’emergenza idrica
INTERVISTA A FRANCO DI CALOGERO
PIETRAPERZIA. Sul problema dell’emergenza idrica
abbiamo intervistato Franco Di Calogero
ex assessore per parecchi anni con una prevalenza al turismo, tempi d’oro per
la festa dei Santi Patroni, San Rocco e la Madonna della Cava; attualmente è funzionario
del CUD del poliambulatorio del quartiere Terruccia. All’ex assessore abbiamo
chiesto:
-A che punto è l’emergenza idrica?
-Dopo quindici giorni siamo lontani dalla normalizzazione;
ancora vi sono esercenti che sono costretti a dover comprare l’acqua potabile
per mantenere l’agibilità del loro esercizio. Inoltre nei piani alti di alcune abitazioni
l’acqua non arriva per mancanza di pressione, perché le due vasche comunali, Castello e Serre, ancora non sono a pieno regime e spesso manca
la prensione. Inoltre vi sono dei momento in cui alcuni esercenti sono
esasperati per la non funzionalità dei servizio igienicvi; insomma ancora il
paese è in sofferenza per l’emergenza
idrica.
-A che punto è la normalizzazione.
-Non possiamo fare previsioni perché le comunicazioni ufficiali sono
lacunose; ma dagli echi che ci arrivano ancora c’è da penare; speriamo che si
sia vicini alla soluzione della problematiche.
Inoltre vi sono problemi che forse arriverebbero a soluzione con una
ristrutturazione della distribuzione; gli inquilini che abitano nella zona che
va da via Della Pace a Corso Umberto lamentano un peggioramento di servizio da
quando è entrata in funzione la nuova rete idrica.
-Può essere migliorata la distribuzione idrica nel paese?
- Certamente va rivista con più approfondimento il
progetto generale di servizio a tutto il paese: sono convinto che nella normalità
l’ente fornitore dell’acqua potabile al
paese merita un giudizio positivo.
-In questa emergenza si poteva fare meglio?
-Penso che si
poteva raddrizzare l’emergenza; infatti il serbatoio della vasche del Canale,
che ha sette giorni di autonomia, doveva essere attivato con più tempestività e forse avremmo evitato
l’emergenza idrica. Il paese ha un’ottima conduttura, che è stata rinnovata da
poco; inoltre con le vasche di riserve non dovremmo avere crisi idriche.
Giuseppe Carà