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sabato 15 aprile 2017

I CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE HANNO CHIESTO UN CONSIGLIO URGENTI PER IL PROBLEMA DEGLI EXTRACOMUNITARI 14 APRILE 2017


INTERVISTA ALLA PROFESSORESSA
 SILVIA ROMANO

 SILVIA ROMANO
PROFESSORESSA DI MATERIE LETTERARIA
 
PIETRAPERZIA. Il dottor Antonio Viola per i cinque consiglieri dell’opposizione ha consegnato al protocollo del municipio la richiesta di consiglio comunale per motivi urgenti,  straordinari e gravi per discutere la presenza nella realtà locale degli extracomunitari. Inoltre i consiglieri hanno fatto perentoria richiesta affinché in consiglio comunale sia presente il sindaco Antonio Calogero Bevilacqua che ha dato disponibilità a sua eccellenza il prefetto di Enna  di averne in gestione un gruppo che secondo i canoni dovrebbero essere  una ventina. I firmatari della richiesta sono: Antonio Epifanio Viola, Silvia Romano, Maria Rosa Giusa, Calogero di Gloria ed il giovane Vincenzo Calì.
       Abbiamo intervistato la professoressa Silvia Ramano come portavoce ufficiale del gruppo.
-       Dottoressa Silvia perché siete contrari a ricevere gli extracomunitari.
-       Noi non siamo contrari, ma vagliamo coinvolgere tutte le realtà locali prima di inserire un innesto di venti persone, che certamente farebbero traballare la vivibilità dell’insieme collettivo.
-       La vostra opinione sulla disponibilità del sindaco ad accettare questo nucleo di extra comunitari?
-       Non siamo d’accordo perché è stata una scelta unilaterale ed è mancato il confronto sulla realtà sociale che ha grossi problemi di ordine pubblico.
-       In paese si è creata una forma di razzismo sugli extra comunitari e quindi ostilità, cosa dice?
-       Noi non abbiamo prevenzione e siamo per la solidarietà sociale. Quindi la dignità della persona è sacra; vogliamo garantire la nostra comunità che è gravata da continui furti a raffica e le forme di aggressività mettono a repentaglio la sicurezza della persone e delle famiglie.
-       Un consiglio al sindaco.
-       Sindaco per questo problema coinvolgi la nostra comunità e farlo diventare problema numerico della tua maggioranza. Noi faremo battaglia perché il paese deve decidere sulla propria sorte. Quindi suggeriamo al sindaco che si apra al dialogo con tutte le forze sociali.
Giuseppe Carà