Intervista
per gli immigrati extracomunitari ed adesione programma immigrati
IL SINDACO
ANTONIO CALOGERO BEVILACQUA
PIETRAPERZIA. Il Comune di
Pietraperzia ha volontariamente aderito allo SPRAR (Sistema di protezione dei
richiedenti asilo e rifugiati); lo ha annunciato il sindaco Antonio Bevilacqua
in un conferenza stampa.
Al primo cittadino abbiamo
chiesto: “Quali sono le motivazioni alla base di questa scelta?”.
- Le motivazioni sono tante.
In primo luogo, inutile nasconderlo, l'opportunità di invocare la cosiddetta
clausola di salvaguardia. In estrema sintesi: se un Sindaco da la disponibilità
ad aderire oggi allo SPRAR (come abbiamo fatto noi), nel proprio Comune
verranno assegnati un numero massimo di migranti (si parla di un numero
inferiore a 20 per Pietraperzia) e ciò bloccherà qualunque altro arrivo in quel
Comune. Quindi nessun altro soggetto, né pubblico (Regione o Prefettura) né
privato, potrà avviare altre iniziative in tal senso”.
Vi sono motivazioni
ideologiche?
-Inutile nascondere neppure
l'altra motivazione che mi ha spinto in questa decisione. Noi siamo una
comunità storicamente abituata, purtroppo, all'emigrazione. È, infatti,
possibile trovare intere colonie di pietrini in giro per il mondo. E, nella
maggior parte dei casi, i nostri compaesani sono stati accolti e continuano ad
essere accolti bene. Perché allora un paese abituato a ricevere accoglienza
dovrebbe negarla quando per una volta gli viene richiesto un piccolo aiuto?
-Che pensa di coloro che sono
ostile all’accoglienza?
-E’ sbagliato pensare di
negare assistenza e aiuto perché in mezzo a chi fugge realmente da guerre e
persecuzioni c'è anche chi ne approfitta per arrivare illegalmente in Europa.
Si arriverebbe all'assurda conclusione di sbattere le porte in faccia a tutti e
le tragiche immagini di questi giorni in Siria ci ricordano che ci sono popoli
che necessitano del nostro aiuto”.
Giuseppe Carà