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martedì 28 dicembre 2010

Il fondo antico della biblioteca comunale di Pietraperzia

Il fondo antico della biblioteca comunale di Pietraperzia
Andrea Rapisardi
. presidente Archeoclub
La storia del fondo antico della biblioteca è lunga e travagliata.
Nata col convento francescano di Santa Maria di Gesù, fu arricchita nel corso dei secoli da volumi rari , manoscritti ed opere acquistate nel napoletano, fino a raggiungere un considerevole numero di volumi.
Con la chiusura  del convento fu lasciata in balia di se stessa, fu in parte depredata, e rimase per parecchi anni abbandonata alle intemperie.
Nel 1975 su sollecitazione di alcuni studiosi locali, fu dal comune trasferita in nuovi locali per essere restaurata e catalogata.
Il patrimonio raro in libri che ne venne fuori fu sorprendente.
Rimanevano  e vennero censiti 3.650 libri, di cui 39 incunamboli, 307 cinquecentine,  e 3.304 libri compresi tra il secolo XVI e XIX fino al 1850.
Dello scaffale in noce intarsiato che la conteneva oggi non rimane traccia, probabilmente scomparso durante qualche lavoro di restauro dell’edificio.
Oggi il fondo antico è conservato in un sottoscala dell’ingresso del comune, e davanti alla porta d’ingresso vi è stato posto un armadio metallico .
Nello stesso locale si dovrebbero trovare due bassorilievi in alabastro riproducenti i fondatori della Chiesa della Madonna delle Grazie.
I l locale ad una prima occhiata sembra umido e non arieggiato.
Ci si chiede perché il fondo antico non venga trasferito nei locali dell’attuale biblioteca  e reso fruibile al pubblico,  anche se la sua sede naturale dovrebbe essere il convento di Santa Maria dove potrebbe sorgere un centro studi e una mostra permanente che potrebbe raccogliere  foto, oggettistica , reperti archeologici, e diventare il cuore pulsante della storia e della cultura pietrina.
Andrea Rapisardi