EN!CARAG – 50 Righe. Il Natale con i presepi. Foto.
PIETRAPERZIA. Arriva il Natale con il suo fascino e la sua poesia. Già in tutto il paese si è alle prese con le “Novene” e con i presepi. Il primo presepe come da storia e di consueto è stato allestito nella chiesa San Nicolò; vi hanno lavorato la presidente del gruppo di San Pio, Giovanna Guarnaccia, Maria Buccheri, Pina e Calogero Vinci, Filippina Calafato e Mario Viacu. Un altro presepe di enorme proporzioni sta per essere allestito dalla famiglia del club dei Vinci in Corso Italia, 14. Molte iniziative sono state avviate da enti ed associazioni. In tutte le chiese dal 16 al 24 si canta la novena del Natale; tanti gruppi si riuniscono a cantare la novena davanti al presepe di famiglia e poi si conclude con un lauto convito. Anche l’Avis celebra il Natale con la donazione che sarà fatta nelle sede sabato prossimo giorno 18; molto impegnati Luigi Sardo, Pino Bongiovanni e Nino Ciulla a preparare il Natale del donatore. I segni esterni del Natale già si vedono in molte case con lampade fantasmagoriche. Da tutti ci si aspetta che sia una Natale di riconciliazione davanti alla grotta del divin nascituro. Certamente questo Natale trova la situazione antropologica molto degradata: odi e divisione sono l’identità della vita del paese. Anche il mondo cattolico sta vivendo momenti stridenti di dissapori dopo la “cacciata” di Don Nunzio Lavoro”, giovane prete tanto amato da tutta la comunità ed in modo particolare dal mondo giovanile. In paese si è perduto il senso del dialogo ed è prevalsa una accentuata aggressività frutto di frustrazioni. Numerorosi cuori si sono spenti all’amore del divino. Una esigenza che si avverte è quella del rinnovamento. Che il divin Pargolo sia foriero di gioia e di pace.
Pino Carà