Gli satudiosi di Polites
Lo svincolo della scorrimento
EN!CARAG - 65 Righe. Scorrimento veloce. Polites sollecita.
PIETRAPERZIA. Un intervento mirato da parte dei giovani di Polites sullo svincolo della Strada 626 Dir. Pietraperzia – Caltanissetta. La sollecitazione di Polites è indirizzata: ai cittadini pietrini; al sindaco Vincenzo Emma; al presidente della provincia di Enna Pippo Monaco, all’Anas di Palermo; al Consiglio Provinciale di Enna; al Consiglio Comunale di Pietraperzia; alle Forze Politiche; alle Associazioni ed Agli Organi di informazione.
Nel puntiglioso documento il gruppo Polites afferma: “Sono passati oltre cinque anni dall’inaugurazione della tratto della Scorrimento Veloce 646 Dir. che unisce Pietraperzia alla CL- Gela, ma lo svincolo all’ingresso di Pietraperzia è rimasto incompiuto. Ciò determina che tale strada continua ad essere inibita ai mezzi “pesanti” ed agli autobus che conducono i turisti da Agrigento a Piazza Armerina e viceversa, con l’esclusione di Pietraperzia da questo potenziale flusso di visitatori.
Non sappiamo se effettivamente sia stato stipulato, anni fa, un accordo tra la Provincia, l’ANAS ed il Comune di Pietraperzia in base al quale la realizzazione dello Svincolo sarebbe stata posta a carico della sola Provincia. L’esistenza di tale accordo è stata più volte confermata, nel corso di colloqui informali, sia da parte di dirigenti Anas che di tecnici della Provincia; ma, di recente, nel corso di un incontro pubblico, il Sindaco di Pietraperzia ne ha smentito l’esistenza dell’accordo; comunque, resta il fatto che ad oggi nessuno manifesta alcuna volontà di completare l’opera”.
“Periodicamente – continua noni gli studiosi di Polites leggono di finanziamenti, più o meno cospicui, a favore dell’Ente Provincia di Enna per strade del territorio dell’ennese, ma nessuno riguarda questa importantissima arteria che interessa non solo Pietraperzia, ma tutta la parte Sud del versante ennese con i Comuni di Barrafranca, Piazza Armerina, Aidone, Villarosa, nonché il limitrofo territorio del nisseno.
Passano gli anni, i mesi, i giorni, e tutto continua a tacere. “Riteniamo – concludo l’epistola di Polites - perciò che sia inutile continuare ad attendere passivamente (ricordate il tenente Drogo nel “Deserto dei Tartari”?). la passata esperienza ci ha insegnato che solo la pressante, continua ed insistente richiesta porta alla soluzione dei problemi, ricorrendo, se del caso, anche a forme eclatanti di protesta. Chiediamo quindi che si dia senz’altro corso ad una serie di incontri pubblici da tenere preferibilmente sul sito dello svincolo, così da far “toccare con mano” e far vedere anche ai “ciechi” cosa siamo incapaci di fare e risolvere”.
Giuseppe Carà