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giovedì 23 dicembre 2010

La Risposta alla vendetta è il perdono

La risposta alla vendetta è il perdono
Don Pino
Qui gladio ferit, gladio perit - Chi di spada ferisce, di spada perisce
(Sapienza evangelica)

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Nel contesto della celebrazione della nascita del Divin Pargolo, abbiamo scelto questo aforisma perché ci proponiamo di vivere in modo più adeguato il messaggio della salvezza eterna.
Con la venuta del Cristo si verifica una svolta epocale, in quanto all' umanità viene proposto un nuovo annuncio di elevata portata antropologica che è quello dell' Amore.
Il Divin Pargolo, oltre a portarci il messaggio salvifico, ci ha fatto sperimentare un nuovo modo di vivere i rapporti umani.
La proposta dell' Amore del Cristo diventa lo spartiacque tra il Vecchio ed il Nuovo Testamento.
Alla legge del taglione, "occhio per occhio, dente per dente" subentra il comandamento dell' Amore verso il prossimo: 
"Ama il prossimo come te stesso".
L' offerta dell' Amore divino è rigenerante e promuove l' uomo a sentimenti nobili e d' altruismo.
Meditare questo messaggio di Gesù fa provare delle emozioni indescrivibili. Gesù parla ad ognuno di noi per cercare di condurci sulla strada della felicità. Questo messaggio è rivolto a tutti gli uomini, a quelli che lo amano e a quelli che, per non averLo conosciuto, arrivano ad odiarLo, e per ognuno ha parole di amore, di comprensione e di perdono. Gesù vuole farci sapere che con il suo aiuto non è difficile seguire le Sue orme e imparare il linguaggio dell' amore, l' unico che ci aprirà la strada per il paradiso e che ce lo farà pregustare già in questa vita!
Questa riflessione ci porta a grandi intuizioni circa la dimensione socievole dell' uomo.
Il primo a coniare, in modo razionale, una nuova visione di antropologia umana è stato Aristotele, il quale ha affermato che l' uomo è, per sua natura, un essere socievole.
Il detto aristotelico, nel divenire del tempo, ha incontrato correnti contrapposte.
L' espressione più alta della negatività è venuta da Nietsche con la sua teoria del " superuomo", espressa nella sua famosa opera "Così parlò Zarathustra", scritta in uno dei rari momenti in cui egli era presente a se stesso.
Resta sempre attuale la tesi di Jean Jacques Maritain con la sua opera intitolata "Umanesimo integrale", "secondo cui si può parlare di una "vera globalizzazione", in base alla quale i 192 stati del mondo comprendono che la natura dell'uomo è sacra e che ogni cittadino deve poter concretizzare la propria esistenza nel posto dove è nato.
Certamente, in questo periodo di Avvento e di preparazione al Natale, sentiamo le più alte sollecitazioni per una società più umana, affinché l' uomo maturi il culto della dignità. 
Non scordiamo che ,a volte, gli stimoli possono rappresentare quell' occasione che l' altro stava proprio attendendo; non dimentichiamo che seminare e' mettere in grado l' altro di cogliere l' insegnamento; ricordiamo  che per noi la  priorità e' esprimere il  nostro cuore per produrre crescita in noi ,ricordiamo anche che al nostro fianco c'è sempre il desiderio di crescita per tutti.
Quest' oggi tutto questo  mette in luce la nostra attesa  perché é  proprio il sentimento che stiamo provando in questi giorni, momento dopo momento,  l' espressione del nostro cuore, della nostra Anima che conduciamo attraverso le esperienze nel percorso sulla terra.
Questa stessa Anima che nel Cielo non farà che ricordare l' espressione di sé nella vita . Riusciamo a comprendere perché l' Amore, l' espressione dell' Amore e' cosi' importante mentre siamo sulla terra? Sara' questo il tesoro che ci riempirà il cuore momento dopo momento nella nostra prossima esistenza nel Cielo. 

Nicoletta Nonna 

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Padre nostro, fa' che amiamo questo nostro tempo
                       e vi leggiamo sempre i segni del Tuo Amore.